Le opere tra pittura e scultura prendono vita nello spazio iperreale ideato dall’artista per la galleria ADA.
La mostra di Andrea Mauti dal titolo SUBLIMATION_SIMULATION sarà visitabile fino al 27 novembre 2021 negli spazi della Galleria romana ADA.
Lo spazio immaginato dall’artista per ADA simula la frammentazione di un’archeologia possibile, dove la dimensione effimera dell’oggetto industriale si somma e si sovrappone a quella della scultura antica, generando un annullamento della dimensione spazio-temporale.
Frammenti scultorei riprodotti più volte sono ricoperti da residui digitali, che si sedimentano sulla superficie della tela, proteggendo l’immagine e impedendone allo stesso tempo una fruizione totale.
Attraverso il dialogo innescato tra pittura e scultura, Mauti simula uno spazio iperreale e iper-oggettuale, in cui la frammentazione stessa degli oggetti si rivela come un ripetuto dispiegarsi di incatenamenti tra dissoluzione e affermazione del mito, aggiungendo alla dimensione mitologica, l’effimera presenza dell’umanità.
La simulazione corrisponde qui alla supposizione data dallo spazio digitale, all’interno del quale tutto ciò che è visibile, non è altro che costruzione e finzione. Le sculture in resina e cera si configurano come reperti di un’archeologia industriale, imballaggi che una volta avevano la funzione di esprimere il contenuto invisibile dell’oggetto. Così come, i soggetti rappresentati sulle tele, sono catturati dalla realtà ma immersi in una dimensione digitale, per poi essere restituiti alla dimensione del reale.
In questo continuo processo di distruzione e ricomposizione di reperti eterogenei, Mauti simula una dimensione ulteriore, all’interno della quale le coordinate spazio-temporali si dissolvono nella percezione del visibile.
Cover Photo Credits: Immagine della mostra SUBLIMATION_SIMULATION, Andrea Mauti 2021, Courtesy of ADA, Rome Photo credits: Roberto Apa