A Torino “Roach World Fest”

Opera Viva Barriera di Milano celebra il suo decimo anniversario con un’installazione provocatoria di Monica Podda e Stefano Budicin, intitolata “Roach World Fest.” L’inaugurazione si terrà lunedì 29 luglio alle ore 18.30 in Piazza Bottesini, nel quartiere Barriera di Milano a Torino. La mostra, parte del progetto di arte urbana ideato da Alessandro Bulgini, sarà visitabile fino al 4 settembre e sarà incentrata sul tema del camouflage.

Podda e Budicin studiano il concetto di camouflage in un contesto contemporaneo, utilizzando il manifesto pubblicitario come mezzo per stimolare la riflessione critica sul nostro atteggiamento verso le guerre e le crisi globali. L’idea di fondo è quella di paragonare i conflitti e le calamità a un festival musicale itinerante, con le guerre che diventano le “pop star” di una line-up macabra. Grazie all’arte del disorientamento e dello straniamento, i due artisti invitano il pubblico a confrontarsi e a riflettere sulla banalizzazione della violenza e la disattenzione verso le emergenze mondiali.

L’immagine scelta per rappresentare il “Roach World Fest” è una blatta, simbolo di resistenza e adattabilità in condizioni estreme. Questo insetto, spesso ripugnante, diventa metafora della capacità di sopravvivere alle catastrofi umane e naturali, sottolineando la necessità di resilienza e resistenza contro le avversità. Il festival immaginario si svolge su cinque palchi, con venti “band” di conflitti che si esibiscono in un paradossale spettacolo di distruzione e sopravvivenza.

La data di riferimento per il “Roach World Fest” è il 25 aprile, anniversario della liberazione dai fascismi in Italia, un richiamo alla lotta contro i regimi totalitari e un invito alla resistenza contro le ingiustizie odierne. Il messaggio è chiaro: come la resistenza antifascista ha combattuto per la libertà, oggi dobbiamo opporci alle violazioni dei diritti umani e alle crisi globali con la stessa determinazione.

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