Abitare i musei e la cultura, nel nuovo il libro di Ico Migliore e Mara Servetto

All’interno della bellissima cornice qual è la Pinacoteca di Brera nella Sala Aldo Bassetti, questa sera verrà presentato il volume “Museum Seed. The Futurability of Cultural Places”. Il libro è firmato e progettato da Ico Migliore e Mara Servetto, edito da Electa con il supporto dell’Istituto di Cultura Italiana a Seoul, e offre una visione sul futuro del progetto di architettura e di design dei poli museali.

Gli spazi culturali urbani sono come “semi” in grado di generare opportunità, provocare una crescita e un cambiamento significativi nel tempo, influenzando il territorio e i suoi abitanti. Attingendo alla lunga ricerca e pratica, che lo studio di progettazione “Migliore+Servetto” fondato dai due designer ha sviluppato negli anni di attività, il volume chiama a raccolta molteplici voci del mondo della cultura, direttori, curatori, collezionisti, accademici, architetti, designer, giornalisti, psicologi che si confrontano sul tema del futuro degli spazi per la cultura.

Il volume si apre con un testo che esprime la visione di “Migliore+Servetto” sul progetto degli spazi di cultura e che si dipana in un vero e proprio manifesto. All’interno di ogni capitolo si susseguono poi riflessioni, domande e i contributi di numerose personalità del mondo della cultura e del design, quali: Ilaria Bonacossa, direttrice del Museo Nazionale dell’Arte Digitale; l’architetto Giampiero Bosoni; Marco Carminati, storico dell’arte e giornalista; l’architetto coreano Eui Young Chun; Angelo Crespi, direttore della Pinacoteca di Brera; lo psicologo Andrea Gaggioli; Paolo Inghilleri, medico e professore all’Università degli Studi di Milano; l’architetto coreano Jooyun Kim; il curatore coreano Daehyung Lee; l’esperta di arte e cultura digitale Maria Grazia Mattei; Davide Rampello, direttore artistico, curatore e fondatore di Rampello & Partners; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, presidente della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; il designer coreano Yong Bae Seok e l’architetto Gaetan Siew. 

La postfazione del libro è affidata a Fulvio Irace, professore emerito al Politecnico di Milano, il quale si interroga su come sia possibile e necessario ripensare il museo oggi nell’era di una rivoluzione ipermediatica che ha invaso gli spazi culturali con una sensorialità tattile e immersiva.

All’interno del volume anche le immagini di allestimenti museali e installazioni ambientali internazionali realizzati da Migliore+Servetto. Per gli autori i luoghi di cultura devono essere interpretati come sistemi dinamici, permeabili e aperti alla contaminazione, capaci di costruire consapevolezza e comunità, dove tutti gli elementi del progetto vengono attraversati da un filo conduttore unitario: una sorta di drammaturgia narrativa.

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