La recente collaborazione tra FERCAM e la Florence Biennale ha portato alla creazione di “REcrate”, un’iniziativa innovativa che ridefinisce il rapporto tra arte e sostenibilità.
La Street Levels Gallery, promotrice del progetto, ha generato un evento che non solo ha messo in risalto le opere di street artists riconosciuti, ma ha anche enfatizzato l’importanza dell’inclusione sociale attraverso contributi concreti a progetti di recupero giovanile.
Durante l’ultima edizione della biennale, tenutasi alla Fortezza da Basso di Firenze, “REcrate” ha visto protagonisti cinque artisti emergenti nel panorama della street art: Ache77, Exit Enter, Kraita317, Rinascimento Punk e Stefano Alvino.
Questi artisti sono stati selezionati per trasformare le tradizionali casse di legno usate da FERCAM per il trasporto delle opere d’arte in vere e proprie opere artistiche. Il progetto non solo ha messo in luce la creatività dei partecipanti, ma ha anche proposto un modello di riutilizzo intelligente delle risorse, evitando l’accumulo inutile e promuovendo invece una seconda vita per materiali altrimenti destinati alla dismissione.
La peculiarità di “REcrate” risiede nella finalità del progetto: tutte le opere create sono state messe in vendita e i ricavati destinati integralmente al Progetto Villa Lorenzi di Firenze, che da oltre tre decenni opera a favore di giovani in difficoltà e delle loro famiglie.
Sostenendo questa iniziativa, gli acquirenti di queste opere, oltre a possedere un pezzo unico di arte contemporanea, contribuiscono attivamente al miglioramento delle condizioni di vita di molti adolescenti e delle loro comunità.
“REcrate” rappresenta un esemplare passo avanti nella promozione della responsabilità sociale d’azienda, dimostrando come il settore privato possa effettivamente incidere in maniera positiva sul tessuto sociale grazie a pratiche di sostenibilità condivise. Questa iniziativa non solo esalta il valore artistico delle opere proposte, ma ribadisce l’importanza del sostegno a progetti socialmente rilevanti, incentivando una maggiore consapevolezza civica e responsabilità ambientale.
“REcrate” mette in scena una sinergia tra arte, azienda e impegno sociale, illustrando efficacemente come la cultura contemporanea possa diventare un canale efficace per la promozione di un cambiamento significativo nel contesto urbano e sociale. La risposta del pubblico, entusiasta e partecipe, sottolinea il crescente interesse verso forme d’arte che non si limitano a stupire esteticamente, ma che portano con sé un impatto tangibile e duraturo sulla società.