ATTRAVERSAMENTI una bipersonale sul fluire dello spazio ad Arezzo

Sabato 6 luglio alle 18, presso lo spazio espositivo Rosy Boa di Arezzo, verrà inaugurata una bipersonale dal titolo “ATTRAVERSAMENTI – dialogo a due sul fluire dello spazio“, curata da Matilde Puleo. Questa mostra, aperta fino all’8 settembre, presenta le opere di due artisti romani: Primarosa Cesarini Sforza e Tommaso Cascella. Con le loro opere, i due artisti reinterpretano e ridefiniscono lo spazio, invitando il pubblico a liberarsi da idee preconcette e a ridurre all’essenziale ciò che viene osservato.

La mostra si compone di sessanta opere realizzate tra il 2000 e il 2024 che sono un invito a collegare frammenti sparsi della nostra visione, creando un disegno dettagliato e unitario che porta lo spettatore a riflettere su come percepiamo e raggruppiamo gli elementi nello spazio circostante.

La varietà delle opere in mostra, che spaziano dalla pittura alla grafica, dalla ceramica alle installazioni fino alle pitto-sculture, si distingue per la sensibilità e l’approccio poetico degli artisti. Questa pluralità di media mette in luce come gli attraversamenti non siano solo movimenti fisici, ma rappresentino veri e propri viaggi psicologici. Durante l’attraversamento di uno spazio, tutti i sensi sono coinvolti, contribuendo a creare una percezione complessa e stratificata.

Le opere di Tommaso Cascella mostrano come ogni superamento di un determinato spazio, ogni suo angolo, ogni cambio di prospettiva, aggiungano un nuovo capitolo a questa storia, creando un’esperienza unica e personale per ogni visitatore. La sua arte invita a vedere il movimento nello spazio come un racconto, ricco di significati che si dispiegano passo dopo passo.

D’altro canto, le opere di Primarosa Cesarini Sforza ci guidano verso una consapevolezza maggiore del nostro modo di vedere e vivere il mondo. Attraversare uno spazio consapevolmente ci invita a essere presenti nel momento, a osservare con attenzione e a trovare significato nelle piccole cose. Questo approccio mindful arricchisce la nostra esperienza quotidiana e ci offre nuove prospettive verso ciò che è sottile, etereo e confidenziale.

Le opere di Cesarini Sforza e Cascella creano un dialogo intenso e coinvolgente, stimolando la riflessione su come percepiamo, interpretiamo e attraversiamo gli spazi della nostra vita quotidiana.

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