Chi è Eugenio Viola, il curatore del Padiglione Italia 2022

Alla prossima Biennale di Venezia il Padiglione Italia 2022, diretto dal curatore Eugenio Viola, sarà impegnato politicamente e socialmente.

Nominato Eugenio Viola come curatore del Padiglione Italia alla 59a Biennale Arte di Venezia, in programma dal 23 aprile al 27 novembre 2022, sotto la guida di Cecilia Alemani.

La scelta di Eugenio Viola come curatore del Padiglione Italia è stata annunciata dal ministro Dario Franceschini: “Viola è portatore di una visione creativa, ambiziosa e innovativa, capace di indagare a fondo i profondi mutamenti innescati dalla pandemia nella nostra società” ha detto il ministro.

 “Per me un grande onore e privilegio”, ha commentato Viola ringraziando il ministro. “Lavorerò al massimo dell’impegno, eticamente, consapevole della responsabilità per il prestigioso incarico che mi è stato affidato”.

Nella sua carriera EugenioViola ha curato oltre 70 mostre in Italia e nel mondo ed ha al suo attivo più di 50 pubblicazioni tra libri e cataloghi. 

Il curriculum di Eugenio Viola è di alto profilo: al momento è curatore capo al Museo Mambo di Bogotà, mentre in passato è stato Senior Curator del PICA- The Perth Institute of Contemporary Arts a Perth in Australia, curatore del Museo Madre di Napoli, dove ha curato grandi mostre come quella dedicata a Boris Mikhailov, Francis Alӱs e Daniel Buren.

Come guest curator ha collaborato con numerose istituzioni italiane e internazionali, curando, tra le altre, mostre antologiche dedicate a Regina José Galindo (Frankfurter Kunstverein, Francoforte, 2016); Karol Radziszewski (CoCA- Centre of Contemporary Art Torun, 2014); Mark Raidpere (EKKM- The Contemporary Art Museum of Tallinn, 2013); Marina Abramović (PAC, Milano, 2012); Francesco Jodice (MSU-The Museum of Contemporary Art, Zagabria, 2011). Nel 2015 ha curato il Padiglione dell’Estonia alla 56. Biennale di Venezia.

Mancano ancora i nomi degli artisti partecipanti, tra gli italiani più vicini alla sua ricerca e con cui Eugenio Viola ha collaborato in passato ci sono Gian Maria Tosatti, Rossella Biscotti e Filippo Berta.

Ai dieci curatori invitati alla selezione era stato chiesto espressamente di affrontare i temi attuali e urgenti della società di oggi, esplorandoli con trasversalità e interdisciplinarietà propri dei linguaggi del contemporaneo. 

La selezione di Viola quindi risulta del tutto appropriata e coerente, dal momento che la sua curatela è connotata da uno stile personale in cui è dato ampio spazio alla riflessione politica e sociale, soprattutto a tutela delle istanze e recriminazioni di minoranze discriminate.

E gli addetti del settore festeggiano con grande entusiasmo la scelta. 

Cover Photo Credits: Eugenio Viola, via businessnews.com

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