Contagion Hypercasual Multiplayer Experience è il nuovo art game per scoprire e partecipare alla nuova realtà degli NFT
Giocare diventa sinonimo di partecipare. E l’arte fisica diventa digitale. Contagion Hypercasual Multiplayer Experience è un’applicazione che promuove l’arte con le logiche del gioco.
Realizzato da Criticaldrop Entertainment per conto della casa editrice Gn Media, l’art game attivato il 31 maggio si propone come transizione da opera fisica a opera digitale, NFT, sollecitando il coinvolgimento degli utenti e ricercando una crescita culturale.
L’esperienza collettiva di Contagion Hypercasual Multiplayer Experience nasce dalle serie meta-fotografiche Contagion2013 e Contagion2021 di Fabrizio Borelli – fotografo, regista, art maker. L’opera in questione consiste in una sequenza narrativa di quindici tavole.
Quindici stampe, griglie ortogonali, ciascuna di venticinque celle.
Ogni cella rappresenta un encefalo umano, archetipo della antropica essenza. Nella prima e nella penultima tavola la figura è grande e centrata. L’ultima è nera, a simboleggiare il vuoto.
Alla radice di queste due serie fotografiche c’è l’idea dell’artista di rappresentare un mondo affollato che senza ragioni precise tende alla dissolvenza.
“E’ un’invasione, una contaminazione, un’infezione? L’intento provocatorio dell’opera sospende risposta e giudizio” spiega Fabrizio Borelli.
Gn Media parte da questa rappresentazione di comunità per proporre un’inedita app – Contagion Hypercasual Multiplayer Experience – e “Contagion NFT” una collezione di oggetti digitali.
“Dall’idea iniziale di ‘gamificare’ una serie di tavole fotografiche, sulla quale si era generato il gruppo di lavoro, siamo presto arrivati all’obiettivo di finalizzare il progetto nell’ambito della blockchain e, quindi, degli Nft”, spiega Alessio Crisantemi, presidente e co-fondatore di Gn Media, nonché coordinatore generale del progetto.
Il funzionamento del gioco Contagion
Lo scopo principale del gioco è la partecipazione. È necessario collegarsi all’applicazione almeno una volta al giorno per aumentare il proprio stato di resistenza e dare un contributo di partecipazione alla comunità.
Ecco come funziona il gioco: tutti gli utenti iniziano come RESISTANT, chi smette di partecipare diventa velocemente un VECTOR. Quest’ultimo, può contagiare un RESISTANT. Partecipando si torna ad essere o si rimane RESISTANT. Gli utenti RESISTANTS con un qualsiasi livello di immunizzazione possono sviluppare immunità di massa se sono vicini ad altri utenti immunizzati; RESISTANTS in immunità di massa possono convertire un VECTOR. L’applicazione, naturalmente, richiede la geolocalizzazione.
Ogni utente che partecipa all’esperienza riceverà un codice di partecipazione. Alla fine di ogni stagione verrà generato e distribuito sulla blockchain un NFT di Contagion.
L’opera inedita di fine stagione riporterà i codici di partecipazione dei giocatori creando un indissolubile binomio arte – partecipazione. Le opere sono tutte firmate da Fabrizio Borelli.
La forte presenza delle opere d’arte diffuse sul web genera istintivamente un senso di comunità attorno a quello che viene definito patrimonio culturale. Un bene collettivo a 360°.
Contagion Hypercasual Multiplayer Experience è il risultato dell’intuizione di gruppo di persone che hanno visto nella gamificazione dell’arte una strada per il coinvolgimento.
Dietro a questa trasformazione da opera metafotografica ad applicazione informatica, vi sono: la curatrice, Maria Italia Zacheo, la giornalista Sara Michelucci e il coordinatore generale del progetto Alessio Crisantemi, il digital team di Criticaldrop Entertainament, guidato dal Ceo Andrea Guzzon, e il graphic designer Giuseppe Berni, di studio Visu4l.
L’app è scaricabile gratuitamente su tutti gli store digitali.