Fabio Giampietro è uno dei 50 artisti presenti in “CRYPTO ART – Begins”, il primo libro NFT che racconta la storia e l’evoluzione della Crypto Arte
“CRYPTO ART – Begins” racconta gli entusiasmanti inizi ed evoluzione della Crypto Arte attraverso la storia e il lavoro di 50 tra i migliori artisti nel mondo che hanno contribuito alla sua nascita e sono ancora parte attiva del presente e futuro della sua rivoluzione con i loro progetti NFT.
CRYPTO ART – Begins presenta Fabio Giampietro
Fabio Giampietro è un artista digitale che lavora creando connessioni tra la Realà Virtuale e la pittura.
I suoi NFT sono studi su movimento, percezione spaziale e temporale che spingono lo spettatore a indagare con lo sguardo i diversi piani rappresentativi dell’opera.
CHI È FABIO GIAMPIETRO?
Nonostante l’arte faccia parte dell’esistenza di Fabio Giampietro fin da piccolo, l’artista la mette da parte durante i suoi studi universitari per poi ritrovarla una volta conclusi.
Il suo lavoro segue il percorso della tradizione pittorica introducendo la tecnologia come elemento innovativo.
Il suo primo approccio all’arte digitale avviene attraverso la VR, ma quando la Crypto Art inizia ad acquisire notorietà, Giampietro è uno dei primi a riconoscere del potenziale.
LA SUA ARTE
I suoi primi NFT sono opere realizzate appositamente per il mondo crypto. Ritratti di personaggi rappresentativi per l’universo della programmazione, come Elon Musk o Alan Turing, e panorami che ritraggono città futuristiche.
Le sue immagini prendono forma da composizioni di edifici giocando con la percezione spaziale e temporale dello spettatore.
Giampietro porta avanti la sperimentazione introdotta da movimenti dell’arte moderna italiana come il Futurismo e piega al suo volere la dimensione spaziale creando immagini che nascondono diversi livelli di rappresentazione visiva.
Il suo metodo di lavoro è molto interessante perché prevede la sottrazione dei colori da dipinti ad olio su tela.
“Hyperplanes – The Downward” (2018) riflette perfettamente l’estetica dell’artista.
In questo NFT vediamo una città iper-urbanizzata che collassa su se stessa come inghiottita da una voragine.
L’immagine sembra contemporaneamente immobile e in movimento, come se catturasse un frammento temporale eterno.
Non è un caso che molte delle opere di Giampietro siano realizzate anche in formato VR. Infatti, la componente di movimento è implicita e immediatamente percepibile nel suo lavoro.
Il movimento è presente anche nei suoi ritratti, come in “Mendax”, dove il volto del personaggio controverso Julian Assange si concretizza da quello che è in realtà un assembramento di edifici.
È il volto di Assange a prendere forma dagli edifici accostati claustrofobicamente l’uno all’altro o il contrario?
L’occhio umano non è in grado di dirlo, ma questo elemento di incomprensione rende l’immagine ammaliante.
LA CURATRICE ELEONORA BRIZI DICE DI FABIO GIAMPIETRO
Eleonora Brizi, curatrice e founder di Breezy Art, la quale ha curato per The NFT Magazine la selezione dei 50 artisti presenti nel libro “Crypto Art Begins” scrive di Fabio Giampietro:
“Tra le tante ispirazioni di cui abbiamo discusso con Fabio Giampietro nell’intervista, ci sono gli organismi individuali che diventano macchinari complessi e che l’artista osserva da un punto di vista diverso che riassume con ‘guardare le cose dall’alto’, come fossero città”.
Cosa aspetti? Scopri tutto sugli artisti di “Crypto Art – Begins”!
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