Frank Stella e le ultime tendenze artistiche tra NFT e stampa 3D

Attivo negli anni ’50 e ’60 e ormai ottantenne, Frank Stella non è nuovo alle ultime tendenze, che spaziano tra nuovi NFT e stampa 3D

Le opere dell’artista capostipite del movimento artistico minimalista dal 9 settembre sono disponibili su Arsnl, la nuova piattaforma Web3.

La serie formata da 22 opere Geometries è acquistabile in formato NFT. Con la vendita, vengono inoltre ceduti automaticamente i diritti per stampare l’opera fisica in 3D. 

Per le proprie opere scultoree di grandi dimensioni, l’artista già negli anni ’90 si serviva di computer e di stampe 3D per ideare forme che sarebbero state impossibili da concepire con i soli strumenti analogici

Ma ancora più importante, da anni Stella si dedica alla difesa dei diritti d’artista.

Sia tramite campagne come American Royalties Too (ART) che tenendo conferenze nei corsi di giurisprudenza. 

Gli NFT con i loro pagamenti diretti al momento della rivendita, sono quindi ben visti dall’artista minimalista.

A ben 86 anni, l’artista è in grado di cogliere immediatamente il potenziale degli NFT che oltre a fornire i tanto desiderati diritti sulla rivendita, puntano sulle nuove generazioni.

Consapevoli del fatto che il mercato delle sue opere svaluta la maggior parte dei collezionisti più giovani, le edizioni digitali fanno appello anche come un modo per aumentare l’accessibilità a una nuova generazione.

ARSNL

Frank Stella è un artista americano noto soprattutto per il suo uso di forme e motivi geometrici nella creazione di dipinti e sculture. 

Probabilmente uno degli artisti americani viventi più influenti, le opere di Stella utilizzano le proprietà formali di forma, colore e composizione per esplorare narrazioni non letterarie, come si vede nel suo lavoro Harrar II (1967) dal Goniometro Serie. 

«L’astrazione non doveva essere limitata a una sorta di geometria rettilinea o anche a una semplice geometria curva. Potrebbe avere una geometria che ha un impatto narrativo. In altre parole, potresti raccontare una storia con le forme», ha spiegato. 

«Non sarebbe una storia letterale, ma le forme e l’interazione delle forme e dei colori ti darebbero un senso narrativo. Potresti avere la sensazione di un pezzo astratto che scorre e fa parte di un’azione o di un’attività».

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