Tredici sculture monumentali dell’artista veneziano sono ora esposte sul suolo siciliano.
La mostra a cura di Daniela Brignone si intitola L’uomo quantico, non c’è futuro senza memoria e sarà visitabile dal 28 luglio 2021 al 4 gennaio 2022.
L’approfondita ricerca dell’artista veneziano Gianfranco Meggiato parte da un presupposto: è fondamentale ricordare e analizzare il passato per poter dare un senso compiuto al futuro, ma allo stesso tempo bisogna guardare avanti, senza rimanere ancorati a ciò che è stato.
Proprio per questo motivo l’artista ha deciso di esporre le sue opere in uno dei posti più antichi e conosciuti della Sicilia, il sito archeologico della Valle dei Templi.
“Gianfranco Meggiato – spiega la curatrice Daniela Brignone – compone un viaggio ideale all’interno di uno dei siti archeologici più importanti al mondo, confrontandosi con la memoria del passato e le prospettive enigmatiche del futuro, riflettendo sull’uomo alla ricerca di sé. Le opere in mostra dischiudono un mondo interiore intorno al quale ruota un repertorio di personaggi mitologici e di simboli che diventano allegoria dello spazio vitale dell’uomo. La scienza quantistica alla quale si ispira l’artista ne svela il mistero e le connessioni cosmiche”.
Organizzata da MondoMostre, la personale presenta tredici opere monumentali, di cui quattro opere site-specific inedite, composte da leghe di metallo, ideate per accostarsi alla pietra secolare dei templi; così, meccanica quantistica e valle dei Templi si fondono in una danza fatta di luce e movimento.
L’Assessore regionale ai Beni Culturali, Alberto Samonà ha affermato che “il dialogo tra contemporaneo e antico si riempie nella Valle dei Templi, di un nuovo significato che attraversa i secoli per riscoprire le radici del rapporto tra l’uomo e la propria essenza più profonda, in una dinamica esistenziale che va oltre il tempo”.
Cover photo credits: Gianfranco Meggiato, Anima Latina, L’Uomo Quantico, Valle dei Templi, 2021, installation view, Ph studio Ferraina.