La mostra “Gli dèi ritornano. I Bronzi di San Casciano” è stata inaugurata al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, sotto la curatela del Direttore generale Musei Massimo Osanna e di Jacopo Tabolli, professore dell’Università per Stranieri di Siena. L’esposizione ha già riscosso un notevole successo di pubblico nelle sue precedenti tappe al Quirinale e al Museo archeologico nazionale di Napoli.
La mostra porta nella città dello Stretto le statue in bronzo scoperte nel 2022 nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni.
Il sito di San Casciano dei Bagni era noto per le sue acque termali già in epoca etrusca e romana, e il ritrovamento delle statue conferma l’importanza del luogo come centro religioso e curativo. Le statue, realizzate in bronzo, rappresentano varie divinità e figure votive e si trovano in ottimo stato di conservazione, che ha fatto mergere la maestria artistica e la sofisticata tecnica metallurgica degli antichi artigiani.
Tra le statue scoperte, alcune raffigurano divinità romane come Apollo e Igea, la dea della salute, mentre altre rappresentano figure di offerenti e fedeli. La presenza di iscrizioni in latino ed etrusco su alcune delle statue e sugli oggetti votivi associati offre preziose informazioni sulla lingua, la religione e le pratiche culturali dell’epoca.
La scoperta di queste statue ha suscitato grande interesse nel mondo accademico e tra il pubblico, portando a un intenso lavoro di restauro e studio. Le statue sono state esposte in varie sedi, tra cui il Quirinale e il Museo archeologico nazionale di Napoli, prima di arrivare al Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria per la mostra “Gli dèi ritornano. I Bronzi di San Casciano”.
La mostra sarà visitabile fino al 12 gennaio.