XIV Florence Biennale: premi a Calatrava e LaChapelle, sostegno ad artisti ucraini e iraniani e proposte per una sostenibilità museale a 360°

Inaugurata il 14 ottobre presso la Fortezza da Basso di Firenze, la XIV Florence Biennale. Mostra internazionale di arte contemporanea e design affronta – a partire dal tema offerto agli oltre cinquecento artisti esposti, provenienti da tutti i continenti – questioni e problematiche tra le più sentite oggi a livello globale.

Arrivata alla sua quattordicesima edizione, la Florence Biennale rappresenta ancora una volta, come è stato sottolineato in occasione della conferenza stampa dal suo Direttore Generale, Jacopo Celona, e dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, un prezioso punto d’incontro e di interscambio culturale tra artisti e designer contemporanei attivi a livello internazionale, oltre che tra questi e il pubblico.

Il tema del 2023, “I am You – Individual and Collective Identities in Contemporary Art and Design” pone al centro della riflessione artistica il concetto di identità nella sua duplice accezione: individuale e collettiva, consapevoli del fatto che, se da un lato “identità” è sinonimo di esaltazione di quelle caratteristiche che rendono unico ogni essere umano, dall’altro essa si lega profondamente al bisogno di appartenenza a un gruppo o a una comunità. Sottolineando l’importanza di mettersi nei panni dell’altro, l’edizione 2023 della Florence Biennale invita a scoprire «quel sentire comune che unisce le persone invece di dividerle».

Grazie ai tantissimi contributi artistici la Biennale sarà l’occasione non solo per ammirare opere sorprendenti, ma anche per riflettere sul concetto di unione anziché divisione: “I AM YOU” vuole, infatti, sottolineare l’importanza di mettersi nei panni degli altri e di evocare, seppure con le differenze che ci contraddistinguono, un sentire comune.

Tra i progetti speciali di questa edizione si segnalano I Am Ukraine, che ha promosso la partecipazione di una decina di artisti ucraini, tra cui due pittrici fuggite dalla guerra, madre e figlia, e I Am Mahsa che, dedicato alla memoria di Mahsa Amini, ospita una selezione di opere per la maggior parte di artiste donne residenti in Iran.

Da segnalare inoltre, nelle giornate di martedì 17 e giovedì 19 ottobre, il conferimento dei premi alla carriera al fotografo americano David LaChapelle e all’architetto spagnolo Santiago Calatrava. Per l’occasione, uno spazio espositivo della Biennale espone una selezione di fotografie realizzate da LaChapelle tra 2009 e 2023, assieme a una serie inedita visibile in anteprima mondiale. Di Calatrava, che nello specifico riceverà il premio “Leonardo da Vinci” alla carriera per il Design si presenteranno invece, in una sezione dedicata, una decina di modelli di progetti – realizzati e non – per le città italiane di Firenze, Venezia, Roma, Reggio Emilia, Genova e il porto-isola Marina d’Arechi nei pressi di Salerno.

Tra le numerose iniziative, la Biennale ospiterà infine il convegno curato da Domenico Piraina, Direttore del Palazzo Reale di Milano, e il museologo Maurizio Vanni, “La museologia del presente. Musei inclusivi e sostenibili si diventa”. Incentrato su una sostenibilità a 360° – non solo ecologica e ambientale, ma anche sociale ed economica, mettendo al centro il visitatore attraverso dei progetti di “inclusione esperienziale” pensati per i diversi segmenti di pubblico.
Il convegno vedrà gli interventi di alcuni tra i più qualificati addetti ai lavori in Italia,tra cui presidenti e direttori museali, museologi, specialisti in marketing culturale e in gestione economica, psichiatri, bioarchitetti, specialisti in innovazione tecnologica e sostenibilità olistica.

Attraversando ottantaquattro paesi, la quattordicesima edizione della Florence Biennale rispecchia appieno l’eterogeneità del genere umano, riportando però sempre all’attenzione ciò che lo unisce in ogni parte del globo: il sentire comune e la casa che condividiamo.

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