A Novembre del 2022 Instagram annuncia l’arrivo degli NFT sulla piattaforma, ma solo 4 mesi dopo fa marcia indietro. Perché?
Era il 2 Novembre 2022 quando un tweet di Meta annunciava l’arrivo degli NFT su Instagram solo per i creators USA, garantendo zero gas fee per il minting e il coinvolgimento di grandi nomi come Refik Anadol e Olive Allen.
A soli quattro mesi dall’annuncio, Instagram fa marcia indietro sugli NFT attraverso un thread su Twitter di Stephane Kasriel – Leading Commerce & FinTech in Meta.
Some product news: across the company, we're looking closely at what we prioritize to increase our focus. We’re winding down digital collectibles (NFTs) for now to focus on other ways to support creators, people, and businesses. 🧵[1/5]
— Stephane Kasriel (@skasriel) March 13, 2023
LE MOTIVAZIONI
Nel tweet del 14 marzo 2023 è proprio Kasriel che spiega le motivazioni che hanno portato la società a disabilitare tutte le funzioni legate ai Non Fungible Token sulla piattaforma.
In particolare la possibilità di creare e quindi mintare le proprie opere in NFT tramite Facebook e Instagram, dando poi la possibilità ai creators di vendere NFT alla propria community.
Tra le reti Blockchain che erano state annunciate Polygon e Solana, con utilizzo del wallet Phantom.
“Siamo attenti a quelle che devono essere le nostre priorità in questo momento, per aumentare la nostra attenzione verso quelle. Abbiamo scelto di non continuare a percorrere la strada del collezionismo digitale con gli NFT, per concentrarci su altre modalità per supportare creatori e aziende” annuncia Stephen Kasriel, sottolineando poi come la società abbia la priorità assoluta di continuare a cercare nuove strade per implementare le entrate economiche dei creators.
LE REAZIONI DELLA COMMUNITY NFT
Nessun’altra motivazione è stata fornita, al di là di questo tweet, lasciando l’amaro in bocca a molti che lavorando già nel Web3 e sono attivi con le loro opere sulle maggiori piattaforme di vendita NFT.
Sorpresa, rabbia e delusione: questi i sentimenti che hanno contraddistinto la Community NFT a seguito dell’annuncio.
Ma considerando le recenti perdite di Meta, come quella legata a Reality Lab – divisione che lavora sulla creazione di prodotti AR e VR – con un crollo di 13 miliardi di dollari nel 2022 e il licenziamento di Meta stessa di oltre 11 mila dipendenti, non sono di buon auspicio.
Instagram e Meta non hanno chiarito nel dettaglio perché fanno marcia indietro sugli NFT – e non è chiaro se le perdite finanziarie siano un fattore rilevante – quel che è certo è che un cambio di rotta sta portando in altre direzioni, ma non in quella verso la strada del Web3 e della decentralizzazione.