Si chiama Reel Store ed è pronta a conquistare i visitatori grazie a mostre innovative organizzate in 800 metri quadri.
Non solo dipinti, sculture e installazioni, l’arte è anche immersiva. Sono numerosi infatti i visitatori che sempre più scelgono di vivere questa coinvolgente esperienza, capace di stimolare svariati sensi.
Tra i pionieri delle mostre immersive c’è il gruppo giapponese TeamLab, che da diversi anni organizza eventi straordinari in tutto il mondo e che nel 2018 ha fondato il personale museo dedicato a questa innovativa forma d’arte.
Anche nel Regno Unito questa modalità espositiva ha conquistato la maggior parte del pubblico, complice l’importante esibizione dedicata al portavoce del secessionismo viennese Klimt intitolata The immersive experience e a molte altre come la fantascientifica The War of Worlds.
Con l’affermarsi sempre più di questo nuovo metodo di fruizione dell’arte, l’Inghilterra ha previsto nell’aprile 2022 l’apertura di Reel Store, la sua prima galleria immersiva permanente.
Lo spazio sarà gestito dal Coventry City of Culture Trust, con finanziatori tra cui il Dipartimento per il digitale, i media culturali e lo sport del governo del Regno Unito, il Coventry City Council e il Patrick Trust di Birmingham.
Reel Store si troverà a Coventry e occuperà gli spazi del Telegraph Hotel, storico palazzo della città.
Al suo interno verrà installato un sistema audio progettato ad hoc e 14 proiettori HD pensati per la mappatura di uno spazio espositivo di circa 800 metri quadri.
Prevista in occasione dell’inaugurazione della galleria la mostra dell’artista generativo Refik Anadol, uno dei protagonisti contemporanei più influenti del mondo che realizza opere con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
All’inizio di dicembre, Renaissance Generative Dreams di Anadol – una serie di dipinti realizzati con l’AI su larga scala – è stata esposta come parte della mostra “LUX: New Wave of Contemporary Art” al 180 The Strand di Londra, come precursore di questo nuovo progetto made in England.
Cover Photo Credits: Courtesy Refik Anadol Studio