Le 5 donne più potenti dell’arte contemporanea

Chi sono le 5 regine dell’arte contemporanea, le 5 donne più influenti del mercato dell’arte?
Le abbiamo scovate nella lista “2016 Power 100” di ArtReview.
Ecco chi sono e cosa fanno le 5 più potenti figure femminili dell’arte.

 

  • 5. Monika Spruth e Philomene Magers
Monika Spruth & Philomene Magers | via squarespace.com

In quinta posizione, inseparabili, le due proprietarie tedesche della della galleria d’arte/colosso Spruth Magers. Sedi e spazi espositivi a Berlino, Londra e Los Angeles, la galleria rappresenta tra gli altri i fotografi Philip-Lorca diCorcia e Andreas Gursky, gli artisti concettuali John Baldessarri ed Alighiero Boetti.

 

 

  • 4.Marian Goodman
Marian Goodman | via theguardian.com

È la gallerista donna più potente del mondo? Probabilmente sì. La Marian Goodman Gallery, nata a Manhattan nel 1977, oggi vanta sedi, oltre che a New York, a Parigi e Londra. Tra gli artisti italiani da lei rappresentati troviamo i nomi di Cattelan, Penone, Anselmo, Fabbro, Paolini.

 

 

  • 3. Beatrix Ruf

    Beatrix Ruff | via phaidon.com


    Classe 1960, di professione curatrice, dal novembre 2014 Beatrix Ruf è la direttrice dello Stedelijk Museum di Amsterdam. Il museo vanta un’incredibile collezione di arte moderna e contemporanea: da van Gogh a Kandisky, da Pollock a de Kooning a Fontana, lo Stedelijk è un viaggio attraverso i capolavori che hanno dato vita all’arte che oggi conosciamo.

 

 

  • 2. Hito Steyerl
    Hito Steyerl | via museoreinasofia.es


    Di origine giapponese, classe 1966, Hito Steyerl è una visual artist, filmmaker e scrittrice tedesca. I progetti installativi e video, noti in tutto il mondo, sono stati esposti nei principali musei d’arte del pianeta, dal Reina Sofia di Madrid al Moma di New York. È docente di New Media Art all’Università delle Arti di Berlino.

 

Quando sei direttrice del più importante museo d’arte contemporanea al mondo, probabilmente sei anche la donna più influente nel tuo settore.
Frances Morris, classe 1959, dal 2016 è la direttrice di Tate Modern, prima donna ad ottenere questo ruolo nella storia di Tate, e figura femminile attualmente più potente dell’arte contemporanea internazionale.

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