Il Lerici Music Festival presenta dal 26 luglio all’11 agosto 2024 la mostra personale “Memotopography” dell’artista cubano Carlos Garaicoa (L’Avana, 1967), segnando per la prima volta un dialogo tra arte contemporanea e musica internazionale nella suggestiva cornice del Golfo dei Poeti. Curata da Carlo Orsini e realizzata in collaborazione con Galleria Continua, la mostra si inserisce nel contesto dell’ottava edizione del festival, riflettendo sul concetto di memoria. L’esposizione si articola in tre sale e attraversa il lavoro visivo e sonoro di Garaicoa, evidenziando come lo spazio architettonico possa plasmare il ritmo vitale degli abitanti. L’approccio multidisciplinare dell’artista esplora temi legati alla cultura e alla politica attraverso l’architettura e l’urbanistica, rivelando i molteplici legami tra il vivere quotidiano e la memoria.
“Memotopography” si svolge a Villa Marigola, uno degli edifici storici del Lerici Music Festival. Costruita nella seconda metà del XVIII secolo come luogo di villeggiatura, Villa Marigola offre suggestive vedute di Lerici e dei suoi dintorni. Garaicoa la interpreta come una proiezione simbolica del modo in cui l’architettura riflette gli assetti sociali della società.
L’inaugurazione della mostra è prevista per venerdì 26 luglio 2024 con un evento serale aperto al pubblico. Alle 18.30 sarà proiettato “Abismo”, un’opera video di Garaicoa che, partendo dall’ossessione di Adolf Hitler per la musica classica, riflette sulla forza resiliente del pensiero libero e creativo. La colonna sonora, che include il terzo movimento del “Quatuor Pour La Fin du Temps” di Olivier Messiaen del 1941, intitolato “Abisso” (Abismo in spagnolo), sarà interpretata dal vivo dalla clarinettista Mahé Marty, moglie dell’artista. La serata proseguirà alle 21.15 con l’esecuzione completa del “Quatuor Pour La Fin du Temps” di Messiaen, affidata a un quartetto composto da Alexander Bedenko (clarinetto), Alberto Bologni (violino), Alexey Zhilin (violoncello) e Massimo Spada (pianoforte).
La mostra si inserisce nel variegato programma del Lerici Music Festival come un momento di dialogo tra diverse forme creative. La vocazione artistica di Lerici favorisce un nuovo percorso progettuale che unisce arti visive e musicali, creando opportunità di collaborazione tra artisti, gallerie, curatori, collezionisti e operatori del settore.