Tra le note armoniose dell’organo e l’incanto delle cattedrali gotiche, la storia dell’arte rinasce nelle splendide vetrate artistiche di Notre-Dame, una sinfonia di luce e colore pronta a risplendere nel cuore della città della luce, Parigi. Notre-Dame, simbolo indiscusso dell’architettura sacra e patrimonio dell’umanità Unesco, vestirà presto nuovi affascinanti orpelli: una collezione di vetrate artistiche, firmate dalla talentuosa artista contemporanea francese Claire Tabouret.
Famosa per i suoi ritratti emotivi e le sue scene di gruppo, Claire Tabouret ha conquistato la scena artistica internazionale con il suo stile unico e suggestivo. E ora, dopo aver segnato la storia dell’arte contemporanea con il suo segno distintivo, è pronta a incidere un nuovo capitolo nell’affascinante storia del restauro di Notre-Dame.
Le nuove vetrate di Notre-Dame, anticipate da un annuncio ufficiale il 19 dicembre 2024, risiedono in un progetto divisivo che prevede la sostituzione delle vetrate ottocentesche realizzate da Eugène Viollet-le-Duc nella navata sud della cattedrale. Claire Tabouret e l’Atelier Simon-Marq, la rinomata officina di maestri vetrai fondata nel 1640 a Reims (Francia), sono i vincitori indiscussi di questa commessa di tutto rispetto, grazie a un lavoro appassionato e preciso portato avanti dal giovane talento francese.
Attirata dal fascino trascendente del sacro e dalle sfide tecniche del suo nuovo progetto, Tabouret si appresta a creare sei nuove vetrate rappresentando gruppi di persone in preghiera, attraverso sfumature vibranti di turchese, giallo, rosa e rosso.
La cattedrale di Notre-Dame, chiostro dell’arte e della cultura parigina, manifesta attraverso queste nuove vetrate, la sua eterna disponibilità al cambiamento, senza perdere la propria identità storica.
Il progetto è stato accolto con controversie da una parte della popolazione, che ha espresso preoccupazione per la possibile violazione della Carta di Venezia del 1964. Quest’ultima infatti stabilisce delle linee guida per la conservazione degli edifici storici, affermando che “gli elementi di scultura, pittura o decorazione che formano parte integrante di un monumento possono essere rimossi solo se questa è l’unica soluzione per garantirne la conservazione”. Tuttavia, essendo le vetrate originali di Notre-Dame state miracolosamente risparmiate dalla devastante distruzione che ha colpito la cattedrale nel 2019, il loro sostituto non risulterebbe sagomato da un’effettiva esigenza di conservazione.
Al contempo, Claire Tabouret difende l’audacia di questo progetto, valorizzando la fiducia che è stata posta nei confronti degli artisti contemporanei e il valore simbolico che la creazione di queste vetrate artistiche rappresenta: una proposta di unità e speranza in un’epoca contrassegnata da divisioni estreme.
Nonostante le controversie suscitate, l’ammirazione suscitata dalle creazioni di Claire Tabouret rimane indiscussa. Il restauro di Notre-Dame è un’eccellenza artistica, un manufatto di valore inestimabile che continua a conservare la propria storia mentre si evolve per l’innovazione.
L’arte contemporanea e la storia si fondono nelle nuove vetrate di Notre-Dame, unendo passato e presente in una sinfonia di luce e colore unica nel suo genere. Come noi tutti, anche la Cattedrale di Notre-Dame continua a evolversi nel tempo, mantenendo la propria storia viva grazie alla creatività degli artisti contemporanei come Claire Tabouret.
Resta dunque solo l’attesa della vista di queste splendide creazioni, l’attesa di vedere la luce del sole filtrare attraverso quelle vetrate e colorare con magici riflessi l’interno di Notre-Dame.