TEFAF e nuovi dealers: la rivoluzione del mercato Old Masters
Si respira aria di cambiamento nel mercato degli Old Masters al TEFAF! Per la prima volta alla fiera di Maastricht, tenutasi dal 10 al 18 marzo, hanno partecipato molti giovani dealers under 40 che hanno mostrato un modo diverso di fare affari rispetto ai loro predecessori. Si tratta di piani ambiziosi atti a rinvigorire il mercato che, negli ultimi anni, è stato oscurato dallo sfarzo e dai prezzi astronomici dell’arte contemporanea.
Un nuovo approccio
Solitamente i dealers che si occupano di questa fetta del mercato si concentrano sullo sviluppo di relazioni profonde (e proficue) con un piccolo numero di clienti, uscendo raramente dal loro seminato alla ricerca di nuovi acquirenti.
“Se riesci ad andare in pari coi conti coltivando rapporti con clienti tra i 55 e i 85 anni non pensi a ricercare nuovi clienti”, ha detto il presidente di TEFAF, Nanne Dekking, che sta spingendo l’organizzazione verso la modernizzare, facendo appello ad una nuova e più giovane fetta di pubblico.
Prendi, ad esempio, Lullo & Pampoulides, una galleria fondata nel 2016 i cui fondatori, Andrea Lullo e Andreas Pampoulides, hanno implementato una strategia del tutto nuova di far mercato. La novità sta nell’ usare un linguaggio accessibile e proporre un’offerta, oltre a quella tradizionale, che unisce la fotografia a opere del XX ° secolo per attirare un pubblico più giovane.
Un business in transizione
Per fortuna, non sempre i dealers che hanno ereditato le attività dei loro genitori sono legati alla consuetudine di vendere le opere ad un circolo ristretto di clienti benestanti. Ambrose Naumann, ad esempio, che ha preso le redini della galleria di suo padre Otto Naumann l’anno scorso, ha spostato l’attenzione su artisti poco noti del XIX e XX secolo.
Il giovane Naumann ha motivato ad artnet News la scelta dicendo: “ […] è più probabile che i lavori vengano firmati e l’attribuzione non sia sempre un problema. Inoltre i prezzi sono più bassi e quindi più accessibili ai giovani.”
A TEFAF, Naumann ha venduto un piccolo dipinto del pittore francese in gran parte dimenticato Marcel Delmotte (1901-84) al prezzo di $ 10.000.
Un nuovo tipo di outreach
Secondo alcuni resoconti, la crescita delle vendite del settore Old Masters si è arrestata.
Secondo il più recente rapporto sul mercato dell’arte di Art Basel e UBS, le vendite all’asta degli European Old Masters sono aumentate del 6% nel 2016, a $ 594 milioni. Ma questa cifra è ancora significativamente al di sotto del massimo del 2007 nella categoria di $ 906 milioni. E mentre le vendite serali a Londra a dicembre sono aumentate di oltre il 50% rispetto all’anno precedente, le vendite combinate di gennaio a New York hanno totalizzato $ 50,2 milioni, rispetto ai $ 93,8 milioni del 2016, secondo gli Artnet Analytics.
Per questo motivo i giovani commercianti europei si stanno ingegnando per sviluppare idee sempre più creative per espandere le loro attività e rinvigorire il mercato.
La Kallos Gallery di Londra ha allestito un’esposizione di un giorno di un antico busto, monete greche e altri piccoli tesori presso gli uffici londinesi di Google e YouTube per presentare ai giovani professionisti il mondo dell’arte antica. “A volte è davvero difficile convincere la gente a venire alla galleria: non ci resta che andare noi da loro”, ha spiegato Hayet McCole della Kallos Gallery ad artnet News.
Sebbene il nuovo approccio non abbia prodotto vendite dirette, McCole sembra comunque soddisfatto per la creazione di nuovi contatti che a loro volta hanno portato in fiera amici e conoscenti, ovvero potenziali futuri clienti.
“Non molte persone sanno che puoi comprare opere d’arte antica a prezzi accessibili”, ha osservato. In effetti, lo stand di Kallos esponeva opere di modiche cifre, come una moneta del I secolo al prezzo di $ 2.200 e un anello bizantino in oro e granato del VI-VIII secolo quotato a $ 17,200.
Istruzione in primo luogo
Kallos non è l’unica galleria impegnata in questo processo di modernizzazione del mercato. Negli ultimi due anni, Colnaghi ha organizzato una cena durante le vendite degli Old Masters di Londra nella quale è stato organizzato un gioco. Avete capito bene: i giovani collezionisti hanno partecipato a “The Price Is Right”, gareggiando, tra una portata e l’altra, per indovinare il prezzo corretto delle opere all’asta.
In aggiunta, a ottobre, Colnaghi ha deciso di puntare sulla didattica. L’organizzazione sta sviluppando, in collaborazione con la Wallace Collection di Londra, master classes – online e in presentia – sul collezionismo di arte antica. A quanto pare questi corsi stanno riscuotendo molto successo visto che Coll ha dichiarato che il primo corso in classe ha già ricevuto 60 domande per 15 posti disponibili. L’obiettivo è creare, dunque, amanti e appassionati dell’arte che un domani potrebbero diventare collezionisti.
Allo stesso modo, TEFAF è in dialogo con istituzioni come la Maastricht University, la New York University e la Columbia University per sviluppare iniziative ed eventi atti a sensibilizzare i giovani a questa causa.
“I musei, o Sotheby’s e Christie’s, sono in vantaggio nella ricerca di nuove modalità per attirare nuovi pubblici “. Questo il pensiero di Dekking che sostiene che TEFAF resterà indietro se non riuscirà ad avvicinare un target sempre più eterogeneo. “Ogni altro mercato cerca nuovi clienti. Di solito ci rivolgiamo solo alle persone che già comprano l’arte; dovremmo considerare, invece, le persone che non lo fanno “.
Fonte: Artnet.com