Otto street-artist italiani protagonisti di un intervento unico al mondo per un itinerario di 300.000 metri quadrati di arte urbana all’interno di un parco logistico.
ll Prologis Park di Lodi è progetto che, per la prima volta al mondo, trasforma un parco logistico in un parco di street art di 300.000 metri quadrati. Un itinerario di arte urbana a cielo aperto, pensato soprattutto per i veri “abitanti” del parco logistico: dipendenti, autisti, staff che potranno fruire delle opere tramite nuove aree di servizio pensate e disposte come terrazze “belvedere”.
Il progetto si inserisce in un più ampio disegno internazionale denominato PARKlife™ promosso da Prologis, azienda leader mondiale nell’immobiliare per la logistica, con l’obiettivo di porre al centro della progettazione non solo le esigenze logistiche dei clienti ma soprattutto quelle personali e di benessere dei propri dipendenti.
Il progetto si basa sull’invito a otto urban artist italiani di fama internazionale a intervenire, a partire dalle suggestioni offerte da alcune parole chiave, su 40.000 metri di facciate degli edifici e sulle pareti esterne dei serbatoi d’acqua, utilizzandole come tele per realizzare opere inedite, progettate per inserirsi nel contesto architettonico e ambientale.
Gli artisti invitati sono: ETNIK, FONT, HITNES, MADE, MACS, SEA CREATIVE, JOYS e VESOD e saranno coordinati da HEMO.
Alcune delle parole chiave sono: «cambiamento, innovazione, futuro», «cultura e talento», «Inclusione e diversità», «integrità», «passione», «empatia», «sostenibilità», «impegno», «lavoro di squadra», «eccellenza».
La durata delle opere è garantita per dieci anni e, se necessario, sono già previsti interventi di ripristino da parte degli artisti.
Cover Photo Credits: Joys, Fabbrica AEG (Padova). Via Architempore.com