Lo affermano gli scienziati che hanno esaminato un raro campione del monumento, rimosso anni fa, contenente quarzo.
Stonehenge, uno dei siti neolitici più famosi al mondo, è stato di recente esaminato ed è stata fatta un’incredibile scoperta: sembrerebbe indistruttibile.
Il coautore dello studio David Nash, professore di geografia fisica all’Università di Brighton, ha affermato che “Ora abbiamo una buona idea del perché questo monumento sia ancora in piedi. La pietra è incredibilmente resistente: è davvero resistente all’erosione e agli agenti atmosferici”.
Del monumento sono noti i massicci Mehnir e Dolmen, ma la struttura è composta anche da un cerchio interno di pietre più piccole.
Ed è proprio grazie a un campione di questi massi che un gruppo di scienziati ha appreso che Stonehenge è composto al 99,7 % da cristalli di quarzo, pietre praticamente indistruttibili
L’analisi è stata possibile perché nel 1958 uno studioso ha potuto prelevare un piccolo campione dal monumento, ora impossibile anche solo da pensare. Nash afferma in una nota: “È estremamente raro come scienziato avere la possibilità di lavorare su campioni di tale importanza nazionale e internazionale”
Cover photo Credits: The full moon sets behind Stonehenge on April 27, 2021 in Amesbury, England. Photo by Finnbarr Webster/Getty Images