Diamante è “la perla del Tirreno”, come la definì Gabriele D’Annunzio. La cittadina calabra ospita un vero e proprio museo a cielo aperto con oltre 300 graffiti realizzati dal 1981 ad oggi.
Adagiata sulle coste della suggestiva Riviera dei Cedri in provincia di Cosenza (Calabria), Diamante è un incantevole borgo marinaro che deve la sua fama nel mondo non solo per la sua bellezza naturalistica, ma anche per essere la città dei murales.
La Street Art ha reso Diamante una cittadina unica al mondo con i suoi oltre trecento murales che si possono ammirare passeggiando per i vicoli di tutto il centro storico.
Qui nel 1981 il pittore genovese Nani Razetti ebbe l’idea di chiamare 85 artisti da tutto il mondo per dipingere i muri di città e palazzi, comprendendo le grandi potenzialità di questo luogo.
“Dove non c’è interesse per il patrimonio artistico, storico e ambientale, l’intervento di pittura murale e di arte urbana può risvegliare la voglia per la conservazione del patrimonio che dal muro prende vita e diventa un’idea viva” affermo Nani Razetti.
A Diamante sono presenti circa 335 opere murali: non a caso è considerata un vero e proprio museo a cielo aperto. Per decenni, questo ambizioso progetto è stato portato avanti da molti artisti, nazionali e internazionali, tra cui Pablo Atchugarry e Baruch Kadmon.
Oltre ai murales storici, dal 2017 a Diamante hanno lasciato il segno anche giovani street artist come il giovanissimo Antonino Perrotta, in arte Attorrep, che ha fondato OSA – Operazione Street Art Festival, una manifestazione internazionale che presenta a Diamante progetti di Street Art contemporanea.
Come nelle grandi città italiane e nel mondo anche a Diamante le opere non occupano più solo piccole porzioni di muri ma intere pareti di edifici, differenziandosi con una moltitudine di stili e tecniche innovative, sempre nel rispetto della tradizione locale. L’intento principale, infatti, è quello di intendere la Street Art come un’occasione per la rigenerazione urbana portando l’attenzione anche su temi molto attuali e sentiti come i diritti umani, l’uguaglianza di genere, le migrazioni e la tutela ambientale.
Cover Photo Credits: Diamante, via Living