È da poco uscito, a distanza di tre anni dal primo, il nuovo album di Tony Effe Icon. All’interno del disco troviamo ben diciassette canzoni ed alcune con featuring di rapper e cantanti che conosciamo molto bene: Ghali, Sfera, Lazza, Simba La Rue, Geolier, Emma sono alcuni degli artisti presenti ma, per i più nostalgici della “triplasette”, non si sono fatti sfuggire Side Baby e Pyrex, presenti nella canzone Lap Dance. Il rapper romano, però, ha anche portato all’interno del music video una celebrità nota a tutti, non per essere un trapper o un cantante, bensì conosciuto come il più esuberante e famoso dei critici d’arte italiani, oltre che uomo di spettacolo, polemista, politico: Vittorio Sgarbi.
Ma facciamo un passo indietro: MIU MIU, disponibile su tutte le piattaforme di musica, sta avendo un successo contando più di 7milioni di visualizzazioni solo su YouTube ed è entrata in tendenza su TikTok. Di sicuro è probabile che possa diventare uno dei tormentoni dell’estate. La canzone inizia con il ritornello di Valeria Palmitessa: Miu Miu, Courchevel/Tony, comprami la borsa/Portami a ballare con te/Estate a Saint-Tropez/Voglio andare su uno yacht/e fumare prima di farlo a tre. È dunque un ritornello molto accattivante e sensuale quello della Palmitessa che fin da subito ti entra in testa e, per poterlo scacciare, bisognerebbe ascoltarlo almeno altre dieci volte.
Ma la chicca, accennata poco prima, è proprio la presenza di Vittorio Sgarbi: nel video troviamo il politico seduto dietro a una scrivania, accompagnato da un assistente che tiene in mano un capretto. La capra è il simbolo, il marchio di fabbrica sgarbiano, perché più e più volte abbiamo sentito il critico pronunciare questa parola in televisione, diretta ovviamente ai poveri malcapitati in forma di invettiva.
Commento finale? È lo stesso Sgarbi a fornircelo, in finale di canzone: “inutile, incapace, cornuto, capra, testa di capra!”. Una sfilza di invettive, ma nessuna di queste in realtà è rivolta a Toni Effe, che invece si merita un ottimo voto per una canzone che tutto sommato funziona: è divertente, orecchiabile, accattivante. Insomma un successo annunciato. Con buona pace del povero capretto.
(A.U.)