Una guida ai migliori parchi artistici da visitare in Italia

<em>RICHARD LONG Tagliamento River Stone Ring 1996 Ph Eva Basso<em>

Da Nord a Sud alla scoperta dei parchi d’arte da vedere almeno una volta nella vita 

Il genio della natura a volte può fondersi armoniosamente con quello umano, dando vita a risultati sorprendenti! 

E’ quello che succede nei parchi artistici, luoghi magici dove statue, installazioni, opere d’arte bizzarre e surreali realizzate da artisti visionari che preferiscono i grandi spazi aperti alle sale dei musei si inseriscono in splendidi contesti naturali. Giardini tutti da esplorare, perfetti per chi ama passeggiare per boschi e sentieri, ma anche circondarsi di arte! 

Ecco una guida per portarvi alla scoperta dei parchi artistici più suggestivi d’Italia! 

Partendo da nord a Briosco, località in provincia di Monza-Brianza sulla strada che da Milano porta alla sponda lecchese del Lago di Como, si può incontrare il Rossini Art Site, un parco di 10 ettari che ospita la collezione privata di Alberto Rossini. Qui sono esposte, in perfetta armonia con il luogo che le circonda, circa una quarantina di opere del secondo Novecento di grandi dimensioni firmate da altrettanti prestigiosi nomi: troverete infatti Pietro Consagra, Bruno Munari, Giò Pomodoro, Fausto Melotti, Andrea Cascella, Grazia Varisco e Massimiliano Fuksas

Se invece la vostra passione sono movimenti artistici come l’Arte Povera, la Minimal Art e la Conceptual Art allora il parco artistico che fa per voi è l’Art Park di Verzegnis, in provincia di Udine. Qui Egidio Marzona ha raccolto la più grande collezione al mondo di questi generi artistici con l’intento di formare un’ Enciclopedia delle Arti dal ‘68 al ‘78 e mostrare al pubblico opere di artisti di altissimo livello come Sol Lewitt, Bruce Nauman, Richard Long o Lawrence Weiner.

Spostandosi più a sud le sorprese comunque non finiscono! Toscana e Umbria, infatti, per via dei loro meravigliosi paesaggi, del clima favorevole e di una vocazione artistica da sempre fortissima sembrano essere state elette a regioni ideali per accogliere l’integrazione tra arte e natura! 

In provincia di Siena, a Pievasciata, sorge il Chianti Sculpture Park fondato dai coniugi Garadossi che nel 2004 invitarono 26 artisti a concepire sculture e installazioni apposta per questi sette ettari di bosco mentre a Seggiano (GR) l’artista svizzero Daniel Spoerri acquistò una tenuta sulle pendici del monte Amiata, un luogo con una vegetazione rigogliosissima in cui iniziò a installare alcune sue sculture. Da lì nacque l’idea per un giardino artistico aperto al pubblico nel ‘97 in cui si incontrano opere d’arte che a tratti si impongono oppure mimetizzano nel paesaggio. 

A Montegabbione, invece, in provincia di Terni, l’architetto milanese Tommaso Buzzi ha creato La Scarzuola, luogo magico e sospeso nel tempo che sembra sfuggire ad ogni definizione. Immersa tra le verdi colline della campagna umbra La Scarzuola è al contempo città ideale, teatro, luogo alchemico e filosofico in un continuo gioco di rimandi a culture e mondi diversi capaci di suscitare nel visitatore stupore. 

In Calabria, infine, lungo la strada che collega la costa jonica a quella tirrenica, si trova un ex monastero dedicato a Santa Barbara che nel 1969 l’artista Nik Spatari insieme alla moglie Hiske Maas inizia a convertire in parco, museo e luogo per sperimentare alcuni dei suoi mosaici monumentali. In questo antico complesso a Mammola (RC) nasce così il MUSABA, un museo all’aperto dove colori e geometrie rompono con il territorio circostante e con l’antichità del luogo. Il MUSABA infatti comprende un grande spazio aperto con giardini, dove un tempo sorgevano templi arcaici e terme romane, e altri spazi tra cui l’ex-chiesa, all’interno della quale si trova “Il sogno di Giacobbe” un’opera pittorica di grandi dimensioni dello stesso Spatari.

COVER PHOTO CREDITS: Veduta Parco Museo Laboratorio MuSaBa

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