L’esposizione del noto street artist inaugura la nuova sede della galleria nel cuore della città di Roma
Wunderkammern è una galleria d’arte contemporanea nata nel 2008 a Roma la cui sede storica – ad oggi ancora attiva – è in via Gabrio Serbelloni 124 nel quartiere multiculturale di Tor Pignattara.
Nel 2016 apre una seconda galleria a Milano e oggi Wunderkammern è orgogliosa di annunciare l’apertura di una nuova sede nel cuore della città di Roma.
Inaugura lo spazio la mostra Strategies for a revolution del noto artista OBEY, visitabile fino al 22 febbraio 2022.
Si tratta di uno degli artisti chiave della storia della Street Art che con la sua arte ha mostrato l’evoluzione di un movimento e dei suoi linguaggi: dagli stickers alla realizzazione di manifesti che avvolgono i muri delle città.
LA NUOVA SEDE
La scelta di aprire a Tor Pignattara palesava il forte interesse di avvicinarsi alle realtà artistiche più “underground” della Capitale, e in pochi anni, infatti, Wunderkammern, è riuscita a ottenere la fiducia del territorio grazie a una progettualità che unisce mostre in galleria a opere murali di artisti italiani e internazionali che compaiono nel quartiere, tra cui Invader, Agostino Iacurci, Tellas, Alexey Luka, MP5, Blek Le Rat e molti altri.
Con la realizzazione di più di 60 mostre, l’organizzazione di eventi paralleli nello spazio urbano e la partecipazione a fiere internazionali, la galleria si impegna quotidianamente nella promozione degli artisti, della loro ricerca e ad approfondire il dialogo tra i cittadini e il territorio.
Wunderkammern nel proprio carnet di artisti vanta nomi di primaria importanza nel panorama della street art mondiale come JonOne, Doze Green, Miaz Brothers e Sten Lex.
LA MOSTRA
Dopo le mostre personali Force Majeure al MMOMA (Mosca, 2018) e 3 Decades of Dissent alla Galleria d’Arte Moderna (Roma, 2020), Shepard Fairey – in arte Obey – torna in Italia con la mostra Strategies for a revolution, che include una serie di opere inedite, da lui personalmente selezionate, capaci di toccare le tematiche più importanti della sua incredibile carriera tra cultura underground e attivismo politico, invitando ancora una volta lo spettatore a interrogarsi e a riflettere sul sistema della società contemporanea.
Con la sua esposizione “Strategies for a revolution” Shepard punta a travolgere lo spettatore con il suo immaginario e con il suo linguaggio ironico, propagandistico, iconico. (…) L’energia che viene sprigionata dalle immagini create da Shepard, indipendentemente da quante volte abbiamo l’impressione di averle “già viste”, è sempre sorprendente. – G. Pizzuto
Le opere in mostra ruotano tutte attorno a uno dei grandi temi della poetica di Shepard Fairey – il potere -, rappresentato in tutte le sue sfaccettature e accezioni, sia come forma di tirannia politica che di spinta in grado di liberare le masse dagli oppressori.
Con il suo stile inconfondibile, ispirato dal Futurismo e dal Costruttivismo russo, attraversa la tradizione grafica dell’arte dissidente e avanguardista europea. La versatilità artistica di Shepard Fairey, tuttavia, non si limita soltanto alla ripresa di modelli del passato, ma anche all’utilizzo di materiali e tecniche sempre diverse e uniche; la mostra, infatti, presenta una selezione di opere realizzate con tecniche come i collage, le serigrafie su supporti diversi come legno o alluminio, le HPM su carta, fino ad arrivare alle copertine dei vinili.
Cover Photo Credits: Courtesy Shepard Fairey