Lo Schermo dell’Arte è un progetto dedicato all’esplorazione e alla promozione delle relazioni tra cinema e arte contemporanea
Lo Schermo dell’Arte, attraverso progetti di ricerca e formazione, mostre, residenze per artisti, produzione, distribuzione e programmi educational, è intento ad esplorare tutte le connessioni tra il cinema e l’arte.
Nato nel 2008, vanta una serie di collaborazioni con centri d’arte, istituzioni, musei, accademie e università sia italiane che straniere.
Negli anni sono stati coinvolti oltre 300 tra artisti, registi, produttori, curatori e più di 50 istituzioni di tutto il mondo, confermandosi come scopritore di nuovi talenti e fondamentale nell’approfondimento di nuovi linguaggi espressivi.
Lo Schermo dell’Arte Festival di Cinema e Arte Contemporanea offre i migliori film d’artista e documentari sull’arte contemporanea di recente produzione, proponendo inoltre incontri con artisti, autori e curatori.
La 15ª edizione si svolgerà dal 16 al 20 novembre 2022, sarà diretto da Silvia Lucchesi e si svolgerà tra il Cinema “La Compagnia di Firenze” e altri luoghi della città, offrendo un ricco programma di proiezioni.
Parteciperanno oltre 40 artisti, autori e curatori e anche questa edizione si espanderà online con una programmazione in streaming su Più Compagnia, in collaborazione con MYmovies.
Il programma de “Lo Schermo dell’Arte”: le anticipazioni
Il programma del Festival sarà composto da oltre 30 film d’autore e documentari sull’arte contemporanea nazionali e internazionali prodotti tra il 2021 e il 2022.
Saranno in anteprima mondiale e italiana e presentati con la partecipazione degli autori e delle autrici.
Tra le prime italiane troviamo Icarus di Giorgio Andreotta Calò, il primo mediometraggio dell’artista italiano che, muovendosi tra documentario e performance, parte dal mito di Dedalo e Icaro per mettere in scena un atto simbolico che precede la demolizione dell’ex Padiglione delle Farfalle del Rensenpark di Emmen (Paesi Bassi).
Insurrection di Andres Serrano e A Flower in the Mouth di Éric Baudelaire
Esordio cinematografico per l’artista e fotografo statunitense Andres Serrano che con la sua ultima produzione Insurrection prosegue la sua esplorazione critica della macchina propagandistica di Donald Trump.
Serrano ha creato un film di a/political, organizzazione no profit con base a Londra che ha già collaborato con Serrano per il progetto The Game: All Things Trump, presentato in anteprima a New York nel 2019.
In prima visione italiana ci sarà A Flower in the Mouth dell’artista e filmmaker Éric Baudelaire.
Si tratta di un film tra il documentario e la finzione in cui il primo atto è ambientato in Olanda, nel più grande mercato di fiori al mondo, mentre il secondo entra in una dimensione intima legata alla condizione umana e allo scorrere del tempo attraverso un dialogo tra due attori ambientato in un caffé parigino.
Il secondo atto è inoltre ispirato all’opera teatrale di Pirandello L’uomo dal fiore in bocca.
Tornano inoltre da Lo Schermo dell’Arte una serie di documentari dedicati a figure dell’arte del nostro tempo tra i quali Marina Abramović & Ulay. No Predicted End di Kasper Bech Dyg.
Il film riprende lo storico incontro tra Marina Abramović e Ulay, avvenuto a 30 anni dalla fine della loro iconica collaborazione.
Girato poco prima della scomparsa dell’artista tedesco da una troupe del Louisiana Museum of Modern Art, il film documenta la conversazione tra i due artisti, in un confronto schietto e profondo sull’eredità della loro storia e del loro lavoro, ricostruito anche attraverso documentazioni originali delle loro performance.
Rosa Barba protagonista della sezione Focus
Il 15 novembre inaugurerà, presso il CANGO Cantieri Goldonetta, sede del Centro nazionale di produzione, l’installazione Inside the Outset: Evoking a Space of Passage di Rosa Barba.
L’opera, presentata per la prima volta in Italia, è prodotta da Point Centre for Contemporary Art di Nicosia (Cipro) con il sostegno della III edizione dell’Italian Council
Rosa Barba è protagonista della sezione Focus che Lo Schermo dell’Arte dedica ogni anno a una figura artistica che si è distinta nell’utilizzo innovativo e sperimentale del linguaggio cinematografico.
Nel suo caso, il film è un potente mezzo di espressione per dare vita a sculture cinematografiche che si espandono nella dimensione installativa.
VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images
Lo Schermo dell’Arte rilancia il suo impegno a sostegno della nuova generazione di talenti attraverso ad esempio VISIO-European Programme on Artists’ Moving Images, il progetto a cura di Leonardo Bigazzi dedicato ad artisti under 35 che utilizzano le immagini in movimento.
Arrivato alla sua undicesima edizione, cambia e sviluppa la sua formula presentando il VISIO Production Fund, un fondo di produzione del valore di 40.000 euro sviluppato in partnership con Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci (Prato), Fondazione In Between Art Film (Roma), FRAC Bretagne (Rennes) e Seven Gravity Collection.
Si tratta di una open call, seguita da una residenza rivolta ad artisti italiani e internazionali, porterà alla selezione di quattro nuove opere che saranno prodotte attraverso il VISIO Production Fund e presentate nel 2023 allo Schermo dell’arte.
L’apertura di questo nuovo percorso sarà accompagnata anche dall’uscita della pubblicazione dedicata ai primi dieci anni di VISIO. Il libro ripercorre la storia del progetto e promuove la ricerca dei 128 artisti che hanno preso parte al programma e alle mostre organizzate tra il 2012 e il 2021.