Il 30 agosto alle 19.00 sarà on line un sito mono pagina che spiegherà la nascita di un progetto “Vrtti”, sarà un percorso multimediale all’interno di questo sito che avrà un inizio e una fine, durerà, infatti, soltanto una settimana.
Pensato come il capitolo conclusivo del progetto artistico ideato da Joanna Brzescinska-Riccio e da Giuseppe Joh Capozzolo “Vrtti, la storia” è un invito a contemplare la profondità della nostra esistenza individuale e collettiva.
L’effimerità del progetto vuole sottolineare come tutto è frenetico e disarmonico nel nostro vivere. Gli artisti, quindi, pongono l’accento sulla necessità di recuperare la naturale condizione di armonia dell’individuo, riconnettendolo con i suoi simili e con l’universo di cui è parte integrante.
La metafora scelta dai due artisti e quella dell’“Akasha”, la memoria cosmica secondo la conoscenza Veda, un archivio simile a un libro o a un film che registra ogni evento, pensiero ed emozione del nostro mondo. Questo percorso si basa su un termine sanscrito dell’induismo, che descrive le onde vorticose di pensiero generate in modo incessante e inconsapevole dalla mente, imprimendosi in modo indelebile nell’Akasha, influenzando il nostro karma e l’energia che circonda la nostra coscienza.
L’esposizione multimediale prende spunto dalla mostra tenutasi lo scorso dicembre nella suggestiva cornice della cappella Marchi a Serravezza in provincia di Lucca. Centinaia di strisce di cartoncino di diverse dimensioni danzano nell’aria, appese con filamenti trasparenti alla volta della chiesa. Si tratta di residui dei ritagli della carta su cui Joanna Brzescinska-Riccio disegna le sue opere. Queste strisce gravitano sopra un apparecchio radio degli anni Quaranta/Cinquanta, che emette suoni e rumori di sintonizzazione radiofonica. Un televisore 55 pollici proietta un’opera audiovisiva realizzata da Giuseppe Joh Capozzolo, che utilizzando una tecnica completamente analogica, priva di post-produzione digitale, usa gli stessi cartoncini per rappresentare in modo dinamico i vortici delle Vṛtti, immersi in un liquido trasparente che simula l’Akasha.
Quattro opere di Joanna, denominate Portale I, Portale II, Portale III e Portale IV, offrono una rappresentazione artistica delle fonti della conoscenza.
Immergiamoci in questo mondo vorticoso e lasciamoci trasportare virtualmente nella visione dei due artisti.
Per tornare, invece, alla concretezza terrena gli artisti hanno pensato per i visitatori, con la collaborazione di Velluto, un cocktail che fosse ispirato al loro progetto, così, chi si collegherà all’evento multimediale potrà poi deliziarsi con una bella bevuta, questa volta reale. Tutti i dettagli li troverete, comunque, sulla pagina Facebook creata appositamente.