Il maestro dell’arte contemporanea Anselm Kiefer svela un’anteprima del suo nuovo dipinto di 78 piedi
Anselm Kiefer, uno dei giganti dell’arte contemporanea tedesca, ha recentemente anticipato i dettagli di un nuovo e ambizioso progetto: un dipinto di ben 78 piedi di lunghezza. L’opera è destinata a diventare non solo uno dei pezzi di punta della sua prossima mostra ad Amsterdam, ma anche il simbolo di una collaborazione storica tra due delle più importanti istituzioni della cultura olandese, il Van Gogh Museum e il Stedelijk Museum.
L’anteprima del nuovo lavoro di Kiefer, noto per le sue opere di grandi dimensioni che fondono pittura e tridimensionalità, è stata rivelata dallo stesso artista durante una recente conferenza stampa alla vigilia dell’esposizione. Si tratta di un’opera d’arte che rispecchia a pieno i tratti distintivi dell’artista, la sua predilezione per le grandi dimensioni e la sua sperimentazione senza confini tra diversi media, dalla pittura all’installazione.
Il dipinto, intitolato “Sag mir wo die Blumen sind” (Ditemi dove sono i fiori), sarà affiancato da un’installazione site-specific nel Van Gogh Museum e al Stedelijk Museum, e darà avvio a un dialogo unico nel suo genere tra arte contemporanea e opere del passato.
La rivelazione di quest’opera monumentale segna un evento storico nel mondo dell’arte, trattandosi della prima collaborazione verificatasi tra il Van Gogh Museum, aperto nel 1973, e il Stedelijk Museum, punto focale della cultura olandese dal 1895. Si tratta di due importanti entità che per la prima volta uniscono le forze per omaggiare il grande talento di Anselm Kiefer.
Il titolo dell’esposizione, “Sag mir wo die Blumen sind”, fa un evidente riferimento alle celebri nature morte floreali di Van Gogh come “I Girasoli” (1889). Nel suo lavoro, infatti, Kiefer non nasconde la profonda ammirazione che nutre per l’artista post-impressionista olandese. Nel 1963, lo stesso Kiefer intraprese un pellegrinaggio seguendo l’itinerario del viaggio che Van Gogh aveva fatto nei Paesi Bassi, in Belgio e in Francia negli anni ’80 dell’Ottocento.
Il titolo dell’esposizione è anche un riferimento alla canzone di protesta del 1955 “Where have all the flowers gone” di Pete Seeger, resa famosa da Marlene Dietrich nel 1962. I petali di fiori sono un motivo ricorrente nell’esposizione, poiché simbolizzano il ciclo della vita e della morte, la condizione umana e il destino dell’umanità.
L’attesa è grande per l’apertura dell’esposizione ad Amsterdam, in cui il pubblico potrà finalmente ammirare dal vivo il grandioso dipinto di 78 piedi di Kiefer. Una delle particolarità di questa mostra sarà la presenza di 25 opere di Kiefer accanto a sette dipinti di Van Gogh, tra cui “Campo di grano con corvi” (1890). Kiefer esporrà anche 13 disegni realizzati nei primi anni di carriera, già appartenenti alla collezione del Stedelijk, nonché nuovi dipinti e film diretti dall’artista stesso.
Riassumendo, la prossima mostra di Anselm Kiefer promette di stupire e affascinare con la sua combinazione unica di arte contemporanea e omaggi ai grandi maestri del passato. Non vediamo l’ora di vederla.