“Siete stanchi dei soliti pipponi dell’arte contemporanea? Tutti che fanno ricerca, nessuno che trova niente! Invece la CANEMORTO ha trovato il modo per rendere i dipinti motorizzati, veloci dinamici e competitivi”. Inizia così il video postato sulla pagina Instagram di Canemorto.
Il trio, composto da giovani artisti (rigorosamente anonimi) dotati di immancabile passamontagna, dall’attitudine punk, provocatoria e fortemente anticonformista e dal linguaggio misterioso e sconosciuto (attraverso cui gli artisti “venerano una misteriosa divinità canina chiamata Txakurra”), invita gli spettatori alla prima competizione mondiale di dipinti motorizzati.
Sì, avete letto bene, dipinti motorizzati, un classico non è vero? Si parla di dipinti, di dimensioni di circa 60×50, attaccati alla base su una macchinina telecomandata, proprio come quella con cui giocavamo il giorno di Natale dopo aver aperto i regali. E come ogni gara di corsa all’ultimo sangue, non mancano anche le scuderie con i rispettivi nomi e descrizioni:
La scuderia Post Espressionismo, solida e audace e che, nonostante sia lontana dagli anni dei grandi successi, rimane sempre altamente competitiva e pronta a slanci inaspettati.
La scuderia Paesaggio, storica e rispettabile, molto amata dal grande pubblico e caratterizzata da un’impeccabile tenuta di strada anche nelle chicane panoramiche.
La scuderia Realismo Magico che negli ultimi anni si trova sulla cresta dell’onda, grazie alle numerose vittorie conseguite. Caratterizzata da un ottimo equilibrio tra leciti rischi e prudenza storica.
La scuderia Ritratto che, a dispetto delle nuove tendenze, è riuscita a reggere la prova del tempo. Caratterizzata da un’eccezionale accelerazione che dà il suo meglio sui rettilinei.
La scuderia Neo Astrattismo, relativamente giovane e che nonostante i pochi successi conseguiti negli ultimi anni, può riservare mosse inaspettate e sorpassi oltre il limite dell’informale.
E infine la scuderia Natura Morta che negli anni ha accumulato una lunga scia di successi, senza mai abbandonarsi alla vanitas. Guida stabile, prudenza e lungimiranza sono i suoi punti di forza. Uno scontro mortale tra opere d’arte, movimenti artistici, pensieri.
L’evento ironico e giocoso, intitolato “The Painting Race“ e curato da Antonio Grulli, si tiene a Palazzo Vizzani in via Santo Stefano 23 a Bologna e sarà aperto al pubblico ogni venerdì e sabato fino al 16 di marzo in occasione dicArte Fiera. Quindi, non perdete tempo e “venite a sfidare tutti senza risparmiare colpi bassi, perché l’importante è vincere, non partecipare!”.