Carousel – A Rotate Group Show: la bellezza dell’imprevisto e dell’imperfezione alla Fabbrica Eos di Milano

Dal 23 gennaio al 15 febbraio 2025 la Fabbrica Eos di Milano ospita, “Carousel – A Rotate Group Show”, una mostra collettiva che promette di sorprendere i visitatori con un concept originale e dinamico.

Fondata a Milano nei primi anni ’90 da Giancarlo Pedrazzini, Fabbrica Eos è il frutto di un’intuizione: l’arte non può essere imbrigliata da dogmi, ma deve vivere dell’energia generata dagli incontri. Fin dall’inizio, la galleria si è distinta per la sua apertura verso artisti emergenti e per il suo approccio, che abbraccia campi diversi come design, fotografia, musica e pubblicità.

Questo approccio visionario si traduce nella filosofia che guida la ricerca di nuovi talenti: “L’arte è cinque minuti più avanti da adesso”. Una filosofia che trova piena espressione nella mostra in apertura giovedì 23 gennaio, coinvolgendo oltre 30 artisti con opere di pittura, scultura, fotografia e installazioni.

Sara Forte Isaura Violet Blue

La particolarità di questa mostra risiede nella sua natura in continua trasformazione. Le opere si alterneranno sulle pareti e negli spazi della galleria, creando una sorta di coreografia visiva che cambierà nel tempo. Non ci sarà una scaletta prestabilita: sostituzioni e aggiunte saranno decise giorno per giorno, seguendo l’ispirazione del momento. Questo significa che ogni visita sarà diversa dalla precedente, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire nuove prospettive e inaspettate interazioni tra le opere.

Il titolo della mostra, volutamente sgrammaticato,  “Carousel”, è una citazione nostalgica del celebre proiettore Kodak che, negli anni passati, permetteva di proiettare diapositive su pareti e schermi. Le immagini si susseguivano in modo casuale, accompagnate dal caratteristico rumore meccanico e, a volte, da piccoli inceppamenti.

Con questa scelta, la mostra si pone in contrasto con l’estetica della perfezione che domina oggi il mondo visivo, spesso amplificata dall’uso dell’intelligenza artificiale. “Carousel” celebra invece la bellezza dell’imprevisto e dell’imperfezione, riscoprendo il fascino autentico di ciò che non è pianificato o patinato.

Troilo Senza titolo

La mostra riunisce, come dicevamo, oltre 30 artisti, tra cui nomi affermati e talenti emergenti, che esploreranno diversi linguaggi espressivi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni. Tra i protagonisti figurano Davide Bramante, Carlo Caldara, Seyni Camara, Felipe Cardeña, Paolo Cassarà, Marco Circhirillo, Cracking Art, Loris Di Falco, Rudy Falomi, Manuel Felisi, Enzo Fiore, Sara Forte, Fabio Giampietro, Dario Goldaniga, Grimoldieu, Corrado Levi, Georges Lilanga, Paolo Maggis, Rohn Meijer, Tomer Peretz, Sonja Quarone, Ruggero Rosfer, Giovanni Sesia, Alessandro Spadari, Carlo Steiner, Marco Tamburro, Rocco Tanica, Francesco Tricarico, Troilo, Tommaso Varrera, Giuseppe Veneziano, Fabio Volo, Uli Weber e Zeroottouno.

Grazie alla varietà degli stili e delle tecniche, ogni opera contribuirà a creare un dialogo tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. La continua rotazione delle opere rende questa mostra un’esperienza unica, capace di rinnovarsi e sorprendere a ogni visita.

L’opera in copertina è di Uli Weber.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Marginalità, femminismo terrone e “restanza”. Intervista a Claudia Fauzia, esperta di studi di genere

Claudia Fauzia e Valentina Amenta lo spiegano con estrema lucidità nel loro libro-manifesto "Femminismo Terrone. Per un’alleanza dei margini", il quale rimane una delle letture più edificanti del mio orrorifico 2024. Ho intervistato Claudia Fauzia per voi. Prestate attenzione!

Artuu Newsletter

Scelti per te

Tra silenzi selvaggi e rumori dell’uomo: i 100 scatti naturalistici del Wildlife Photographer of the Year

In contemporanea all’esposizione londinese, la prestigiosa sede del Museo della  Permanente ospita, per la prima volta nel capoluogo lombardo, la mostra di fotografie  naturalistiche più rinomate al mondo con i 100 scatti della 60° edizione del concorso indetto dal Natural History Museum di Londra. 

Seguici su Instagram ogni giorno