Dal 5 luglio al 29 settembre le comunità della Regione della Foresta Nera in Germania sono coinvolte, a distanza di oltre tre decenni, nell’esposizione Ornamenta, dedicata al design e all’arte contemporanea con un particolare focus sulla gioielleria, attività che caratterizza la zona da anni. La prima e unica edizione del 1989 concentrava il programma intorno a quest’ultima e alla video art, con l’obiettivo di creare un punto di incontro internazionale per il mondo manufatturiero del lusso, coinvolgendo le realtà locali per creare nuove partnership e progetti.
L’evento viene riproposto oggi, sotto la curatela di Katharina Wahl, Willem Schenk e Jules van den Langenberg, per rinnovare lo spirito originario alla ricerca di prospettive e opportunità di contaminazione tra discipline. I luoghi protagonisti rispecchiano le premesse di questa nuova edizione, rendendo partecipanti attivi sia i residenti delle diverse comunità, sia ospiti esterni chiamati a contribuire con creazioni e interventi sull’attualità e le sue sfaccettature. Dalle radici si arriva a una veste rinnovata e particolarmente attenta alla specificità del territorio e alle tematiche piú significative per la società del domani; natura, tecnologia e essere umano si intrecciano nelle opere esposte e nei talk, costruendo un palinsesto che ruota intorno a cinque “comunità” specifiche, ognuna delle quali interrogano il pubblico su questioni locali ed europee.
Inalatorio, Angolo sporco, Valle solare, Verso Eros e Bagno Databrunn sono i fulcri tematici pensati dal curatore Willem Schenk: cinque portali che conducono a esposizioni site-specific, talk, tasting experiences che reinventano la tradizione e immaginano un futuro piú sostenibile e avanzato. Il territorio diventa campo di intersezioni inaspettate, grazie alla selezione di professionisti e imprenditori che lavorano in sincronia per attuare un progetto aperto e orientato alla condivisione; dal cocktail creato a partire dalla celebre torta Foresta Nera, alle esibizioni dedicate al rapporto uomo-natura, Ornamenta si propone come un hub culturale che, accentrando in sé le differenti comunità regionali, mantiene una forte aspirazione all’internazionalità.
I cinque nuclei suggeriscono ragionamenti relativi agli elementi naturali che ci circondano e a come ci relazioniamo con essi. La consapevolezza comune varia con il variare delle condizioni ambientali, sociali e politiche della società e l’essere umano, in quanto fautore e protagonista del cambiamento, deve cercare costantemente di trovare un equilibrio e variare il proprio rapporto con gli elementi intorno ad esso. L’acqua, l’aria, il sole si intersecano continuamente con la vita umana, la tecnologia, lo stress, l’integrazione culturale, il cambiamento climatico ed è per questa ragione che gli incontri e le esposizioni mettono al centro un elemento naturale inserendolo nel contesto attuale, teatro di scontri, dubbi, timori e speranze per il futuro che ci attende.
La relazione con la natura diventa oggetto di dibattito, ma anche concept attorno al quale vengono strutturati gli interventi e le creazioni esposte; architetture del dopoguerra come la Reuchlinhaus, luoghi storici e religiosi, come la Chiesa di San Matteo a Pforzheim e spazi verdi come il Wildpark o le cave curative di Neubulach, fanno da cornice alle esibizioni restituendo frammenti di storia locale in un percorso che dalla tradizione conduce alla contemporaneità.
A fronte della ricchezza naturale e culturale del luogo, è stato studiato un programma collaterale, l’Ornamenta Lust; una call to action dedicata agli abitanti della regione chiamati a proporre progetti indipendenti per contribuire in modo attivo e arricchire il programma. Coerentemente con le 5 tematiche scelte, produttori, artigiani e impresari locali vengono coinvolti per suggerire nuovi modi di fare cultura in un ambiente fluido e stimolante.
Ornamenta torna in un momento storico complesso, in cui le dinamiche tra Terra e Uomo sono quotidianamente messe in discussione e urge il contributo dell’arte e della cultura per guardare le cose al di là del denaro e del potere.
Riuscirà la bellezza a salvare il mondo?