Dal 12 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025, le sale di Palazzo Altemps a Roma ospiteranno la mostra “Gabriele Basilico. Roma”, un omaggio al grande maestro della fotografia italiana in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla sua nascita. Promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura in collaborazione con il Museo Nazionale Romano, il MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea e l’Archivio Basilico, l’esposizione curata da Matteo Balduzzi e Giovanna Calvenzi propone un viaggio inedito attraverso l’obiettivo di Basilico nella Città Eterna.
Con oltre cinquanta opere esposte, la mostra racconta l’intenso rapporto tra il fotografo milanese e Roma, costruito attraverso venti incarichi professionali tra il 1985 e il 2011. I progetti realizzati rivelano una città complessa, dove la stratificazione storica e architettonica diventa il fulcro di un racconto visivo che unisce il passato e il presente. Le immagini di Basilico esplorano la dialettica tra monumenti imponenti e tessuto edilizio ordinario, mettendo in luce la capacità di Roma di includere nella sua monumentalità anche le architetture moderne e razionaliste accanto ai resti antichi di templi e palazzi.
L’allestimento, pensato per dialogare con gli spazi di Palazzo Altemps, si articola in due sezioni principali. La prima indaga i contrasti tra l’architettura razionalista e il tessuto urbano monumentale. Basilico, con il suo approccio rigoroso e meditativo, documenta le geometrie moderne di una Roma che si evolve senza mai perdere il legame con la sua identità storica. La seconda sezione esplora il rapporto tra figura umana e architettura contemporanea, un tema centrale nella poetica del fotografo, che utilizza la presenza umana come metro di misura per i grandi spazi urbani.
Il cuore pulsante dell’esposizione è il focus sull’archivio di Basilico, dove vengono presentati 60 fogli originali di provini a contatto e una selezione di appunti che raccontano il processo creativo del fotografo. Questi materiali, frutto di sette progetti principali dedicati a Roma, offrono uno sguardo intimo sul metodo di lavoro di Basilico e permettono di immergersi nei suoi oltre 250 scatti realizzati nella capitale.
Tra i temi più affascinanti dell’opera di Basilico emerge la capacità di trovare punti di vista nuovi in una città come Roma, sovraccarica di riferimenti iconografici e immaginari. La sua indagine si rivela straordinaria nella capacità di raccontare la condizione urbana non solo come spazio fisico, ma come luogo di memoria, trasformazione e convivenza di epoche.
Ad arricchire il progetto espositivo è il volume edito da Electa, che include contributi di Angelo Piero Cappello, Giovanna Calvenzi e Matteo Balduzzi. Il libro rappresenta un’importante testimonianza della ricerca visiva di Basilico, inserendola in un contesto più ampio di riflessione sulla fotografia e sulla città.