Si è spento a soli 63 anni Luca Beatrice, critico e curatore tra i più noti del panorama italiano

La notizia che mai avremmo voluto dare è arrivata all’improvviso, lasciando attonito il mondo dell’arte italiano. Il critico e curatore Luca Beatrice si è spento a soli 63 anni all’ospedale Le Molinette di Torino, dove era ricoverato in seguito ad un malore. Colpito da un infarto lunedì 20 gennaio, Beatrice è arrivato in condizioni disperate al nosocomio torinese e ogni tentativo di salvargli la vita si è rivelato, purtroppo, inutile. Poche ore fa il tragico epilogo. La conferma della morte è arrivata direttamente dalla famiglia attraverso le parole del fratello che ha affidato ai social un accorato ricordo.

Nato il 4 aprile 1961, laureatosi in Storia del Cinema all’Università di Torino e specializzatosi in Storia dell’Arte a Siena, Beatrice é lCritico, curatore, docente universitario, scrittore, saggista, opinionista televisivo, grande tifoso della Juventus, riuscendo a travalicare i confini del sistema dell’arte e a diventare un volto molto popolare anche per un pubblico di non addetti ai lavori. Acuto, sagace, spesso irriverente, Luca Beatrice ha curato moltissime mostre, tra cui certamente spicca per importanza la curatela del Padiglione Italia alla 53ma Biennale d’Arte di Venezia nel 2009. Attualmente ricopriva la carica di Presidente della Quadriennale di Roma

Tra i suoi lavori editoriali più noti, si ricordano libri come “Le vite. Un racconto provinciale dell’arte italiana”, pubblicato nel 2023, che offre un affresco incisivo della scena artistica nazionale attraverso il suo sguardo critico e autobiografico. Opere come questa confermano la sua straordinaria capacità di raccontare l’arte non solo come fenomeno estetico, ma come riflesso della società e dei suoi cambiamenti.

Nel corso della sua carriera, Beatrice ha curato mostre di risonanza internazionale, come “Andy Warhol. Pop Society” al Palazzo Ducale di Genova nel 2016 e “Jackson Pollock e la Scuola di New York” a Palazzo Reale di Milano nel 2018. Attraverso queste esposizioni, è riuscito a portare in Italia il meglio dell’arte internazionale, mettendo in dialogo le avanguardie storiche con le ricerche più attuali.

La scomparsa di Luca Beatrice rappresenta una perdita irreparabile per la critica d’arte italiana. La sua passione, il suo approccio trasversale e la sua instancabile curiosità continueranno però a vivere attraverso i suoi scritti e le sue mostre, che rimangono testimonianze fondamentali del suo contributo alla cultura visiva del nostro tempo.

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