Volevo essere libera: il nuovo podcast sulla vita di Peggy Guggenheim

C’era una donna che non si accontentava di osservare il mondo dal margine. Peggy Guggenheim, con la sua vita tumultuosa e indomabile, è stata molto più di una semplice collezionista d’arte: è stata un’anima irrequieta, alla ricerca di una libertà che non conosceva confini, e che l’ha portata a diventare un simbolo di modernità e indipendenza.

Volevo essere libera” è il titolo evocativo del podcast che ne ripercorre la storia, un viaggio di quattro episodi, con la voce narrante di Sara Drago e i ricordi intimi di Karole P. B. Vail, direttrice della Collezione Peggy Guggenheim. Attraverso aneddoti personali e stralci dall’autobiografia “Una vita per l’arte”, emerge il ritratto di una donna che ha sfidato le convenzioni del suo tempo, trasformando la propria passione in una missione.

La sua vita inizia a New York, tra le ombre di una giovinezza dorata ma soffocante. La vera avventura comincia però quando fugge verso l’Europa degli anni Venti, trovando rifugio tra le vie bohémien di Parigi, dove incontra intellettuali, artisti e rivoluzionari come Djuna Barnes, Samuel Beckett, Marcel Duchamp e Emma Goldman. Le sue relazioni, tormentate e appassionate, la plasmano, avvicinandola sempre più a quell’amore per l’arte che diverrà la sua ragione di vita.

Nel 1938 acquista la sua prima opera, Testa e Conchiglia di Jean Arp, e un anno dopo tenta di aprire un museo d’arte moderna a Londra. Il progetto è ambizioso, ma la guerra incombente la costringe a lasciare tutto e a tornare negli Stati Uniti. È qui che, nel 1942, inaugura la galleria-museo Art of This Century a New York, un luogo visionario che diventa il crocevia di una nuova generazione di artisti. Tra loro, un giovane Jackson Pollock, a cui Peggy darà spazio e fiducia, contribuendo a cambiare il volto dell’arte americana.

Ma il suo cuore appartiene all’Europa, e soprattutto a Venezia, città che l’accoglie nel 1948, dopo la partecipazione alla Biennale con la sua collezione. Qui, tra le acque che riflettono i palazzi sospesi nel tempo, trova finalmente la sua casa definitiva: Palazzo Venier dei Leoni, il “palazzo non finito” sul Canal Grande. Sarà la sua dimora fino alla fine, un luogo dove le opere da lei raccolte con passione e ostinazione troveranno riparo, continuando a dialogare con il mondo.

Il podcast, realizzato da Chora Media in collaborazione con la Collezione Peggy Guggenheim, è disponibile sulle principali piattaforme audio gratuite (Spotify, Apple Podcast, Google Podcast, Spreaker).

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