Residenze d’artista e personali all’ Ex Dogana Galleria di Roma

“Qualcosa del Genere” è sia la mostra personale del giovane pittore Luca Grimaldi a cura di Giulia Lotti e Chiara Pietropaoli, sia la prima residenza artistica promossa da Ex Dogana Galleria, il nuovo spazio espositivo dell’Ex Dogana dedicato all’Arte Contemporanea. La mostra sarà visitabile gratuitamente fino al 8 giugno.

L’attività di Ex Dogana Galleria, nel cuore del quartiere San Lorenzo a Roma, già teatro di un’importante rigenerazione urbana a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 con gli artisti di via degli Ausoni, è legata alla Factory Studio Volante, uno spazio creativo presente da due anni nel polo culturale, dove convivono artisti internazionali dai molteplici linguaggi. Pittori e grafici, artisti installativi e fotografi, la maggior parte di età compresa tra i 25 e i 35 anni, condividono quotidianamente lo spazio, suddiviso in studi assegnati annualmente e atelier riservati a residenze temporanee.

Ex Dogana Galleria si configura come luogo di sperimentazione e incontro, un ponte di collegamento tra le attività della Factory e il pubblico, attraverso mostre personali e collettive ma soprattutto progetti site – specific, realizzati dagli artisti in residenza, in sinergia con il luogo. Nel tempo saranno invitati a partecipare artisti, italiani e internazionali di diverse discipline, che avranno la possibilità di risiedere negli studi, in periodi di tempo variabili, al fine di realizzare un progetto artistico.

®Blindeyefactory Luca Grimaldi Qualcosa del genere

Il primo artista in residenza temporanea è, per l’appunto, Luca Grimaldi, che, da febbraio a maggio 2018, ha realizzato parte delle opere della sua prima mostra personale: “Qualcosa del Genere”, che raccoglie i lavori dell’artista datati dal 2017 a oggi.

Abbiamo avuto l’occasione di conoscere le curatrici del progetto. Ecco cosa ci hanno raccontato!

1) E’ stata vostra l’idea della mostra o è nata in collaborazione con l’artista?

Conosciamo Luca da molti anni, periodicamente veniva a Roma a passare le vacanze. Abbiamo sempre seguito il suo lavoro da lontano. In una delle sue venute a Roma, circa un anno e mezzo fa, ha preso uno studio a Trastevere, dove ha passato diversi mesi a dipingere. E’ stato lì che abbiamo avuto modo di vederlo all’opera e subito gli abbiamo proposto una mostra personale. Abbiamo pensato che era giunto il momento, dopo tanti anni di lavoro all’estero, di presentarlo nella sua città natale.

2) Perché avete scelto Luca Grimaldi per questa residenza? Cos’ha di speciale?

Il lavoro di Luca ci ha colpito immediatamente per la sua modernità. Nonostante l’utilizzo di una tecnica longeva come la pittura, i quadri di Luca parlano molto dei nostri giorni. E ne parlano in una maniera che aiuta a levare il velo con il quale siamo abituati oggi a raffrontarci con le immagini. Questo ci è sembrato un qualcosa da mettere in evidenza e condividere.

®Blindeyefactory Luca Grimaldi Qualcosa del genere

3) Quanto è importante partecipare alle residenze per un artista emergente?

È davvero una delle più importanti esperienze per un artista. Venire a contatto con una nuova e specifica realtà posiziona l’artista in un nuovo contesto che inevitabilmente stimola la sua immaginazione e arriva ad influenzare la sua produzione. Anche in questo caso ci siamo accorte di come la pittura di Luca abbia subito dei cambiamenti durante i mesi di residenza. A questo proposito è stato determinante anche il confronto con gli altri artisti della factory.

4) Come nasce la collaborazione con Ex Dogana e Factory Studio Volante?

A livello artistico l’Ex Dogana offre delle possibilità uniche. Da quando lo spazio è stato aperto l’arte ha sempre rivestito un ruolo rilevante all’interno del progetto. Oltre alla realizzazione di diverse mostre c’è una realtà importante che è Studio Volante, factory di artisti dai diversi linguaggi, presente da più di due anni all’interno dell’Ex Dogana. Da qualche mese il progetto si è ampliato, uno studio è stato dedicato a ospitare artisti internazionali in residenze e tre sale sono state ristrutturate per trasformarsi in uno spazio espositivo: l’Ex Dogana Galleria. Abbiamo pensato che era il luogo giusto per Luca e così è stato.

®Blindeyefactory Luca Grimaldi Qualcosa del genere

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno