Questa mattina, Londra si è risvegliata all’ennesima sorpresa firmata Banksy. L’artista di strada, noto in tutto il mondo per il suo peculiare stile stencil e per la sua cifra stilistica unica, ha infatti scelto la capitale britannica per la realizzazione di un nuovo, affascinante murales. Questa volta, il soggetto ritratto è un gruppo di pellicani che mangiano pesci, disegnati sopra l’insegna gialla di un negozio di fish and chips nel quartiere nord-orientale di Walthamstow.
Il cliché del pesce fritto consumato in strada, tipico dei quartieri popolari londinesi, si fa così veicolo di un’arte che trova nello spazio urbano la propria dimensione naturale. Il murale è stato immortalato e condiviso su Instagram, confermando anche ufficialmente la paternità di Banksy.
Questa nuova opera è la quinta di una serie che l’artista ha prodotto in una sola settimana, un ritmo di produzione sorprendente anche per lui, abituato a disseminare i suoi interventi nei momenti più impensati. Tutti i nuovi murales di Banksy hanno in comune il tema degli animali.
Il primo, apparso vicino al Kew Bridge di Londra, raffigura una capra nera che si arrampica su un supporto murario, sfidando con il proprio sguardo una telecamera di sorveglianza. Il secondo mostra due elefanti che si fronteggiano, dipinti su due finestre murate nel quartiere di Chelsea. Il terzo murales, invece, raffigura tre scimmie che si dondolano sul ponte di una stazione della metropolitana nella parte orientale della città.
La quarta opera, un lupo che ulula posato su un piatto della parabola bianca nel distretto di Peckham nell’area sud di Londra, ha suscitato polemiche in quanto è stata rubata poche ore dopo la pubblicazione dell’immagine sul profilo Instagram di Banksy. Si tratta di un furto osato, considerando la diffusione che ogni nuova opera dell’artista raggiunge immediatamente sui media, ma che si inserisce in un trend piuttosto frequente legato alla notorietà e al valore economico delle opere di Banksy.
Ogni nuovo intervento del misterioso artista street art suscita immediatamente attenzione e curiosità, e non solo da parte degli appassionati. Le ipotesi sul significato e l’intenzione che si celano dietro ogni opera fioccano online in un ciclico gioco di interpretazioni. Il silenzio di Banksy, che ha scelto di non commentare o titolare le proprie opere, alimenta ancora di più il mistero e la fascinazione che avvolge il suo lavoro.
In conclusione, è interessante notare come la presenza delle opere di Banksy – pur celando una denuncia verso la società contemporanea – sia diventata un segno distintivo dell’urban landscape londinese, amata dai cittadini e turisti. L’artista continua ad affascinarci con la sua street art provocatoria e stimolante, ricordandoci costantemente quanto l’arte possa essere un potente strumento di riflessione sulla realtà.
