Portando un tocco di Pop Art nel pieno stile uptown, è ricominciato il bellissimo viaggio di Hermès nel mondo del lusso upcycled. La storica Maison francese ha deciso di tendere una mano amichevole all’ambiente attraverso il suo progetto, Petit H, dando una seconda vita ai materiali di scarto provenienti dalla produzione dei suoi famosi articoli di lusso. Abbiamo già visto altre aziende creare oggetti di design sostenibile, ma l’approccio adottato da Hermès ci fa riflettere sull’enorme potenziale dei materiali che ancora possono avere una seconda vita, enfatizzando il valore intrinseco di questi scarti attraverso la lente del lusso upcycled.
Iniziamo facendo un giro nel quartiere chic dell’Upper East Side a Manhattan, dove lo scorso 18 ottobre, la spaziosa townhouse di Hermès, che è stata magistralmente restaurata, ronzava di attività mentre la squadra di Petit H prendeva il controllo del piano terra, trasformando il lussuoso spazio in un laboratorio di fantasia e creatività. Qui, scarti di lusso – manici di borse, frammenti di porcellana spezzata o scarti di stoffa – vengono trasformati in oggetti unici e intriganti, in un atmosfera che ricorda la bottega di Babbo Natale.
Immagina una amaca realizzata con le iconiche sciarpe di seta stampate del marchio, scatole per il pranzo ricoperte di pellame pregiato, o un tavolo da pranzo giallo vivace composto da un mosaico di pezzi di porcellana: questi sono solo alcuni esempi di ciò che può emergere quando il savoir-faire di Hermès incontra l’impeccabile creatività del suo team di design.
“Ogni giorno è una sorpresa,” ha detto Godefroy de Virieu, il direttore creativo di Petit H, durante il montaggio. “Tutto parte dai materiali. Non abbiamo preconcetti.” De Virieu sottolinea la libertà creativa che l’equipe di Petit H ha nel creare questi oggetti di lusso upcycled, enfatizzando che non sono vincolati dalle tendenze moda o dai temi specifici del marchio Hermès.
La rassegna di questi pezzi meravigliosi e innovativi prosegue fino al 26 ottobre, e come se ciò non bastasse, Hermès ha dato un twist speciale alla loro iniziativa di upcycling, coinvolgendo l’artista contemporanea Lucia Hierro per una rivisitazione pop art del loro spazio espositivo. Hierro, un’icona della Pop Art, ha reso il suo marchio con rappresentazioni gigantesche di prodotti di consumo comuni, trasformando il quotidiano in strabilianti opere d’arte. Le sue opere fanno parte delle collezioni permanenti di istituzioni come il Guggenheim e il MFA Boston.
Per Hermès, Hierro ha rivoluzionato la progettazione della scenografia e delle vetrine, introducendo un tocco di colore e un gusto di street art uptown. La sua Pop Art porta nel cuore della Maison di lusso enorme oggetti della vita quotidiana, come cassette del latte sovradimensionate, le classiche mele rosse di New York e le insegne dei lavasecco. Hierro ha voluto mostrare la sua New York, una città lontana dagli sfarzosi saloni di Madison Avenue.
Ecco quindi che luci sgargianti, cassoni giganteschi in plastica colorata, sedie a forma di mele di New York e così via, entrano nel mondo un po’ asettico e lussuoso di Hermès, creando un frizzante contrasto che non può lasciarti indifferente. Questo rinnovamento, o nel gergo fashion, makeover di Hermès patrocinato da Hierro e da Virieu, celebra il lusso, l’arte contemporanea e l’upcycling, portando al centro dell’attenzione l’importanza del design sostenibile combinato con il lusso. Un audace e brillante passo nel mondo dell’arte contemporanea e del lusso upcycled che Hermès sta sicuramente portando avanti con impareggiabile eleganza e stile.
Se stai pianificando un viaggio a New York o vivi lì, un salto alla Maison di Hermès è d’obbligo per ammirare questa straordinaria fusione di savoir-faire, arte contemporanea e design sostenibile. Un’esperienza di lusso resa ancora più preziosa dalla sensibilità di Hermès nei confronti dell’ambiente. Sicuramente questo viaggio nel mondo dell’upcycling non farà altro che rafforzare l’amore per Hermès e la sua costante ricerca di estetica e rispetto per il pianeta.
