Una nuova mostra di Nico Vascellari alla Fondazione Roscio

Nico Vascellari 01 installation view La Fondazione Roma courtesy Studio Vascellari ph Daniele Molajoli Photography

Alla Fondazione Nicola Del Roscio una mostra appositamente concepita per gli spazi di Via Francesco Crispi, 18 dall’artista Nico Vascellari.

La fondazione presenta il suo quinto progetto espositivo: una mostra dell’artista Nico Vascellari (1976, Vittorio Veneto, TV), a cura di Pier Paolo Pancotto.

La mostra, intitolata “Nico Vascellari 01″ è stata inaugurata lo scorso 28 maggio e sarà visitabile fino al 25 settembre 2021. Si tratta di una personale, dove natura, sguardo e colori si sono uniti per dilatarsi nello spazio della Fondazione, uno spazio asettico, dove installazioni, video e opere a parete presentano i loro colori talvolta accesi e talvolta cupi, ma pur sempre interessanti per l’occhio di chi guarda.

Nella mostra dedicata ai primi vent’anni di lavoro dell’artista (01 deriva da 2001) lo sguardo ha un ruolo fondamentale, per vedere oltre e dare forma a nuove opere, ricche di dettagli e rimandi alla vita.

«Il mondo animale, nei confronti del quale Nico ha avuto  sempre molto interesse, e Il nostro sguardo, sono i leitmotiv della mostra – spiega Paolo Pancotto, curatore della mostra – Sguardi che ci fissano dai dipinti. Sguardo come elemento di percezione. La mostra può essere giocosa in superficie ma andando a fondo tutto è ambiguo, sinistro. I due lavori Lidl e Carrefour, con figure di animaletti, apparentemente graziosi, in realtà si rivelano macchiette di animali. Ormai il commercio ha trasformato l’animale, siamo tutti vittime del business sfrenato che ci riduce a ciò che non siamo. È una mostra tipica della Fondazione: siamo un no-profit, i progetti sono strettamente curatoriali, gli artisti possono spaziare. Vascellari qui si svela in maniera audace e rimette in discussione con generosità 20 anni di lavoro».

Cover Photo Credits: Fondazione Roscio

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

La Musa surreale, Alessandra Redaelli racconta Gala Dalì in prima persona nel suo nuovo libro

Nel libro La musa surreale, Alessandra Redaelli ripercorre, attraverso la voce della stessa protagonista, la vita della musa di Salvador Dalì, non solo come compagna del celebre pittore, ma come una figura indipendente, capace di determinare il proprio destino.

Artuu Newsletter

Scelti per te

Seguici su Instagram ogni giorno