La National Gallery of Australia ha commissionato la sua opera più costosa di sempre all’artista Lindy Lee: una scultura ecosostenibile all’aperto dal valore di 14 milioni di dollari australiani.
Il progetto fa parte della campagna avviata nel 2019 e attualmente in corso, Know My Name, promossa dalla galleria di Canberra, con cui si propone di riconoscere il lavoro delle artiste australiane attraverso mostre ed eventi.
La costosissima opera è Ouroboros e sarà installata nel 2024. Con un peso di 13 tonnellate e 4 metri di altezza, l’opera fa riferimento all’uroboro, simbolo raffigurante un serpente o un drago che mangia la sua stessa coda. Lindy Lee è un’artista contemporanea australiana, ma fa riferimento alla sua terra d’origine, la Cina, come uno dei regni spirituali in cui l’uroboro rappresenta la vita, la morte e la rinascita, in un circolo senza fine.
Ouroboros parla di luce ed energia, realizzata in acciaio inossidabile lucido, sarà collocata in una pozza d’acqua poco profonda nel giardino della National Gallery of Australia e sarà coperta di piccoli fori, che filtreranno la luce proveniente dall’interno durante la notte.
La grande scultura è una delle prime opere d’arte pubblica ecosostenibili in Australia, perchè realizzata con materiali di riciclo e alimentata ad energia rinnovabile, per un impatto ambientale davvero minimo.
“Durante il giorno, la sua superficie a specchio altamente lucida rifletterà le immagini del mondo fluttuante: la caducità dei passanti, delle automobili, degli uccelli in volo e delle nuvole mozzafiato”, afferma Lindy Lee. “Di notte, l’ Ouroboros sarà illuminato internamente, restituendo la sua luce al mondo”.
Cover photo credits: Lindy Lee realizza una maquette di Ouroboros, ph: Zoe Wesolowski-Fisher.