L’artista Neïl Beloufa porta in mostra nuove soluzioni artistiche sotto forma di game, disponibile fino ai primi di settembre
Sta per concludersi al Palazzo della Secessione a Vienna l’ultima mostra dell’artista francese Neïl Beloufa intitolata Pandemic Pandemonium.
La mostra inaugurata lo scorso 29 giugno e fruibile fino al 4 settembre è un’installazione immersiva che comprende video, sculture, oggetti animati, elementi interattivi, console di gioco costruite in casa e opere d’arte digitale.
Il filo conduttore che collega gli elementi della mostra è, come facilmente si evince dal nome, la pandemia e le forme di comunità emerse dalle esigenze dettate dal periodo storico.
L’interattività della mostra di Neïl Beloufa
La mostra è in realtà un gioco che prende forma tra mondo reale e mondo virtuale, realizzato in collaborazione con EBB, piattaforma per la distribuzione di esperienze e prodotti culturali specializzato nell’utilizzo di soluzioni Web3: blockchain, NFT e nuovi progetti di tokenizzazione di comunità.
EBB è società di produzione fondata dallo stesso Neïl Beloufa.
Prendervi parte è molto semplice. Una volta acquistato il biglietto online o direttamente all’ingresso, ci si immerge nel gioco walk-on Screen Talk, Cheat Island, Console of Quiz, Press Key Port, Hand of Vengeance, Tax Haven Roulette, e Souvenir Shop sono le stazioni che si snodano lungo il percorso.
Prima di terminare la visita è importante controllare negli appositi spazi il proprio QR code, poiché sono in palio per i visitatori-giocatori più fortunati seriegrafie di Neïl Beloufa dal valore di 75 / 500 / 1.500 euro, e ulteriori NFT.
Pandemic Pandemonium si ispira a Digital Mourning (Pirelli HangarBicocca, Milano, 2021–22) ed è una versione ingrandita della mostra presentata per la prima volta a Clearing, Bruxelles (2022).
Con questo gioco artistico Beloufa continua il suo la sua ricerca in campo artistico, sulle sue istituzioni e i suoi formati, i media e le tecnologie, le capacità e i limiti.
Noto per le sue posizioni critiche, l’artista è molto aperto sperimentalmente e alla continua ricerca di soluzioni alternative.
Negli ultimi due anni, proprio a causa della pandemia con tutte le complicazioni che ne sono derivate alcuni artisti, tra cui Beloufa, hanno esplorato alternative creative nell’universo virtuale digitale.
Passando a formati interattivi ludici, come giochi e studiando l’arte criptata e fenomeni come gli NFT.
La mostra sarà visitabile fino al 4 settembre presso l’Associazione degli artisti visivi Secessione viennese, a Vienna.