Neïl Beloufa e la mostra interattiva tra arte e pandemia

L’artista Neïl Beloufa porta in mostra nuove soluzioni artistiche sotto forma di game, disponibile fino ai primi di settembre

Sta per concludersi al Palazzo della Secessione a Vienna l’ultima mostra dell’artista francese Neïl Beloufa intitolata Pandemic Pandemonium.

La mostra inaugurata lo scorso 29 giugno e fruibile fino al 4 settembre è un’installazione immersiva che comprende video, sculture, oggetti animati, elementi interattivi, console di gioco costruite in casa e opere d’arte digitale.

Il filo conduttore che collega gli elementi della mostra è, come facilmente si evince dal nome, la pandemia e le forme di comunità emerse dalle esigenze dettate dal periodo storico.

EBB Neïl Beloufa Pandemic Pandemonium installation view Secession 2022 photo Oliver Ottenschläger

L’interattività della mostra di Neïl Beloufa

La mostra è in realtà un gioco che prende forma tra mondo reale e mondo virtuale, realizzato in collaborazione con EBB, piattaforma per la distribuzione di esperienze e prodotti culturali specializzato nell’utilizzo di soluzioni Web3: blockchain, NFT e nuovi progetti di tokenizzazione di comunità.

EBB è società di produzione fondata dallo stesso Neïl Beloufa.

Prendervi parte è molto semplice. Una volta acquistato il biglietto online o direttamente all’ingresso, ci si immerge nel gioco walk-on Screen TalkCheat IslandConsole of QuizPress Key PortHand of VengeanceTax Haven Roulette, e Souvenir Shop sono le stazioni che si snodano lungo il percorso.

Prima di terminare la visita è importante controllare negli appositi spazi il proprio QR code, poiché sono in palio per i visitatori-giocatori più fortunati seriegrafie di Neïl Beloufa dal valore di 75 / 500 / 1.500 euro, e ulteriori NFT.

EBB Neïl Beloufa Pandemic Pandemonium installation view Secession 2022 photo Oliver Ottenschläger

Pandemic Pandemonium si ispira a Digital Mourning (Pirelli HangarBicocca, Milano, 2021–22) ed è una versione ingrandita della mostra presentata per la prima volta a Clearing, Bruxelles (2022).

Con questo gioco artistico Beloufa continua il suo la sua ricerca in campo artistico, sulle sue istituzioni e i suoi formati, i media e le tecnologie, le capacità e i limiti. 

Noto per le sue posizioni critiche, l’artista è molto aperto sperimentalmente e alla continua ricerca di soluzioni alternative. 

Negli ultimi due anni, proprio a causa della pandemia con tutte le complicazioni che ne sono derivate alcuni artisti, tra cui Beloufa, hanno esplorato alternative creative nell’universo virtuale digitale. 

Passando a formati interattivi ludici, come giochi e studiando l’arte criptata e fenomeni come gli NFT.

La mostra sarà visitabile fino al 4 settembre presso l’Associazione degli artisti visivi Secessione viennese, a Vienna.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Nick Brandt: l’eco dell’umanità sommersa vince il premio BNL BNP Paribas. E ci racconta che…

In un periodo in cui l’immagine è spesso istantanea e superficiale le fotografie di Nick Brandt si prendono tutto il tempo di cui hanno bisogno per diventare denuncia, silenzio, elegia e rimanere impresse nei ricordi di chi le ha osservate. 

Artuu Newsletter

Scelti per te

Emergent 2025: al miart nuovi linguaggi e visioni ibride nella sezione curata da Attilia Fattori Franchini

Una scelta che ha consentito al pubblico di entrare direttamente all’interno di una visione più sperimentale con 25 gallerie in totale, tra presenze nazionali e internazionali selezionate da Attilia Fattori Franchini.

Luigi Serafini al Labirinto della Masone: il ritorno visionario di un artista fuori dal tempo

Enciclopedia di un mondo che non esiste. È  così che si potrebbe definire l’arte di Luigi Serafini, artista, architetto e designer di fama internazionale. Celebre per il Codex Seraphinianus, universalmente riconosciuto come il suo capolavoro, Serafini esplora mondi che non esistono popolati da creature dell’assurdo. 

Seguici su Instagram ogni giorno