Dal 31 gennaio al 7 febbraio 2025, l’ex Chiesa dei SS. Cosma e Damiano, oggi Fabbrica H3, ospiterà la mostra personale di Erjon Nazeraj, intitolata Paesaggi di Silenzio e Tempo. Curata da Marta Blanchietti ed Eleonora Da Col, l’esposizione esplora temi profondi come l’identità, il tempo e la memoria collettiva attraverso un linguaggio artistico che combina scultura, bassorilievo e acquerello.
La mostra invita lo spettatore a immergersi in una dimensione temporale sospesa, dove le opere di Nazeraj trasformano il paesaggio fisico e interiore in un’esperienza universale. Le forme essenziali dell’artista si liberano dai vincoli storici e geografici, evocando il processo umano di emancipazione dai confini identitari. Ogni opera diventa un viaggio spirituale, dove mappe e narrazioni si intrecciano per dare vita a un tempo interiore che trascende la linearità della storia.
Il percorso espositivo è contraddistinto da una raffinata armonia cromatica: il bianco, simbolo del silenzio e delle anime migranti, domina lo spazio espositivo, mentre tocchi di blu e oro interrompono la quiete visiva, evocando geografie fisiche e mentali. Questi elementi, apparentemente semplici, racchiudono un intenso dialogo tra memoria e identità, rendendo il visitatore partecipe di un’esperienza meditativa e profondamente evocativa.
Fabbrica H3, con la sua stratificazione storica, rappresenta il contesto ideale per ospitare le opere di Nazeraj. L’edificio, originariamente consacrato come chiesa nel 1583, è stato trasformato in fabbrica tessile durante la Rivoluzione Industriale e oggi è un centro di innovazione scientifica, tecnologica e culturale. Questo luogo, carico di memorie e trasformazioni, si intreccia con le tematiche esplorate dall’artista, diventando esso stesso parte integrante dell’opera. Al centro della mostra si trova una significativa installazione site-specific, pensata per dialogare con lo spazio e custodire le storie sedimentate nel tempo.
L’inaugurazione sarà l’occasione per evidenziare il legame tra le opere, l’architettura della Fabbrica H3 e la città di Venezia. Come sottolineano le curatrici, il dialogo tra il passato e il presente dello spazio espositivo e i temi affrontati da Nazeraj permette di riflettere sulle connessioni tra memoria, identità e paesaggio.
La mostra è stata resa possibile grazie al supporto di SerenDPT SRL Società Benefit, che ospita l’evento gratuitamente, e alla collaborazione di diverse realtà locali, tra cui il graphic designer Livio Cassese, l’associazione La Laguna nel Bicchiere – Le Vigne Ritrovate, la cantina Martignago Vignaioli e il bacaro Al Tappo.
Come evento collaterale, il 1 febbraio alle ore 17.00, presso Combo Venezia, sarà presentato il libro d’artista Inscape di Erjon Nazeraj. Questo progetto editoriale propone una riflessione visiva sul paesaggio interiore ed esteriore, intrecciando temi come la memoria e l’identità in una narrazione che si sviluppa oltre i confini fisici.
Paesaggi di Silenzio e Tempo è più di una mostra: è un invito a confrontarsi con la dimensione universale del silenzio e della memoria, attraverso opere che intrecciano vissuto personale e collettivo. L’arte di Nazeraj, sospesa tra astrazione e narrazione, riesce a creare un’esperienza unica e profondamente meditativa, resa ancora più intensa dalla suggestiva cornice della Fabbrica H3.