Le luci della ribalta in questi giorni si accendono su Londra, dove l’arte e la scoperta sembrano confondersi dando vita ad eventi sorprendenti. Da un lato abbiamo un marcato dell’arte che si corregge e cerca nuovi equilibri, dall’altro inattese rivelazioni storiche che sbucano dai sotterranei del neo costituito London Museum. Intanto, sulla scena si fa largo anche il mondo videoludico grazie al nuovo Museo Nintendo. Ma andiamo per ordine.
Risulta inevitabile iniziare il nostro racconto da New York Times e dalla sua chiara analisi sulle dinamiche del mercato dell’arte contemporanea, dove molti giovani artisti, dopo un iniziale exploit, hanno dovuto fare i conti con un netto calo di quotazioni. Una frenata che ha interessato proprio quella categoria di autori denominati “ultracontemporanei”, nati dopo il 1974, i cui lavori hanno raggiunto valutazioni stratosferiche nel 2021, toccando i 712 milioni di dollari, per poi crollare quasi di un terzo nel periodo 2021-2023. Il caso emblematico è quello dell’artista Amani Lewis, la cui carriera, dopo un fulminante decollo nel 2020, ha subito una brusca frenata a causa dell’andamento del mercato.
Nel frattempo, nel cuore di Londra, presso il sito del nuovo London Museum, dove una volta sorgeva Smithfield Market, è stata fatta una scoperta stupefacente. Durante i lavori di ristrutturazione, un muratore ha accidentalmente sfondato un muro nel seminterrato, portando alla luce un’incredibile rete di volte in laterizio, finora ignota. Francis Grew, il curatore senior di archeologia del museo, si è mostrato entusiasta e perplesso al contempo, in quanto non si ha ancora certezza sulla destinazione originaria di questi sotterranei. Si pensa che potrebbero aver ospitato merci varie come frutta, verdura, carne e tessuti, oppure aver fatto da stalle per i cavalli che servivano i mercati.
Ma Londra, città dalle mille sfaccettature, rivela ancora una volta il suo animo eclettico oscillando perfettamente tra antico e innovazione. Ad un tuffo nel profondo passato, infatti, si contrappone uno sguardo rivolto al futuro con l’apertura del nuovo Museo Nintendo. Non ci sono ancora dettagli precisi, ma l’entusiasmo tra i fan dell’azienda giapponese è alle stelle, in previsione di un luogo dedicato alla celebrazione del ricco patrimonio videoludico di Nintendo.
Per finire, lo scenario londinese si arricchisce di un ulteriore capitolo, ricco di provocazione e di mistero, firmato da un nome che non ha bisogno di presentazioni: Banksy. Tre dei nove murales animali scoperti in città sono stati rimossi. Prima un lupo dipinto su una parabola a Peckham è sparito, poi un grande felino su un cartellone pubblicitario è stato strappato, infine il gorilla fuggitivo all’ingresso dello Zoo di Londra è stato portato via per “motivi di sicurezza”. Un blitz che ha di nuovo acceso i riflettori sul controverso street artist, regalando alla città un tocco ulteriore di intrigo.
Ecco quindi che Londra, con la sua eterna capacità di reinventarsi, offre un quadro ricco e vibrante, dove arte, storia, tecnologia e mistero si intrecciano, garantendo un sipario sempre aperto su un palcoscenico in continuo mutamento.