L’Italia a sostegno del patrimonio culturale ucraino
L’iniziativa è partita da Chief-Ets-Cultural Heritage International Emergency Force, associazione di volontariato per salvaguardare beni culturali in situazioni di emergenza, con l’aiuto di altre associazioni, enti, aziende, cittadini privati.
Un tir partito da Bologna ha consegnato ad aprile, nella città di Leopoli, un carico di materiali per difendere e proteggere al meglio il patrimonio culturale ucraino.
Hanno partecipato all’operazione anche Heri – Heritage Emergency Response Initiative associazione di direttori e conservatori di musei che operano per il ministero ucraino della cultura e il consolato ucraino in Italia.
I tecnici hanno raccolto nel nostro Paese e portato estintori, materiali d’imballaggio e di protezione, sacchi per la sabbia, generatori, power bank, più 100 Tbyte di spazio per archiviare dati forniti dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
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