Si tratta di una realtà culturale promossa da Giovanna Caruso Fendi che sorgerà nel palazzo Roccagiovine
Archeologia, arte contemporanea e sperimentazione artistica sono gli elementi al centro di FOROF, il nuovo progetto romano che avrà sede nel palazzo di Roccagiovane, di fronte ai Fori Imperiali romani.
Primi ospiti i SOUNDWALK Collective, che con Charlotte Gainsbourg, Lyra Pramuk, Atom™, Paul B. Preciado e Willem Dafoe hanno realizzato LOVOTIC, installazione immersiva in dialogo con gli scavi della Basilica Ulpia, a cura di Threes Productions.
Dal 2 febbraio 2022 LOVOTIC e gli spazi saranno accessibili al pubblico con visita guidata su prenotazione su www.forof.it, LOVOTIC sarà attivata da una serie di performance a cadenza mensile: il primo episodio è previsto per il 22 febbraio 2022, con prenotazione su www.forof.it.
Prima realtà in città a proporre in modo permanente il binomio arte contemporanea/archeologia come parte strutturale della sua identità e mission, FOROF presenta l’archeologia come stimolo per la produzione culturale contemporanea, in un luogo unico, parte dell’area archeologica più importante di Roma, che consente l’accesso agli straordinari resti archeologici dell’abside della Basilica Ulpia.
“Roma ha sempre attirato artisti, scrittori, intellettuali da tutto il mondo, esercitando su di loro un fascino misterioso. Ancora oggi la produzione artistica contemporanea in città è costantemente sottoposta al confronto con la storia e l’antico” sottolinea la fondatrice di FOROF, Giovanna Caruso Fendi.
L’installazione diventerà scenario di una serie di EPISODI: appuntamenti multisensoriali e multidisciplinari in cui il pubblico verrà coinvolto in performance immersive di musica e parole con gli artisti che hanno collaborato al progetto LOVOTIC. Il primo episodio, martedì 22 febbraio, sarà con Paul B. Preciado.
Cover Photo Credits: Jacopo Tommasini