Alla Fondazione Sangregorio la presentazione del libro “L’esilio delle due sponde”

Domenica 9 maggio alle 17 alla Fondazione Sangregorio di Sesto Calende (Va) avrà luogo la presentazione del libro d’artista ” L’esilio delle due sponde” edito dai Cento Amici del Libro, un sodalizio di bibliofili che ha sede presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano e che da quasi cent’anni pubblica libri di alta qualità con testi inediti di poeti e scrittori e interventi grafici di noti artisti italiani e stranieri.

“L’esilio delle due sponde”  è un vero e proprio incontro sinergico tra differenti linguaggi espressivi. Le poesie del poeta siriano-libanese Adonis, candidato più volte al Premio Nobel per la Letteratura, si intrecciano con le acqueforti di Giovanni Soccol, artista veneziano di grande sensibilità, e con una composizione originale di Alessandro Ponti, noto compositore.

Il tema dell’esilio, trattato nell’opera, è declinato sotto molteplici aspetti: dalla dolorosa necessità della migrazione alla riflessione ambientale sull’inquinamento dei mari, ponendo particolare enfasi sul legame storico e geografico tra le varie sponde del Mediterraneo. Questo libro, dunque, si configura non solo come un’opera d’arte ma anche come un documento storico e culturale che riflette sulle grandi questioni del nostro tempo.

La scelta di stampare il volume su carta a mano, a cura dello Studio Gibralfaro di Anna Ziliotto a Verona, aggiunge un ulteriore livello di artigianalità e unicità all’opera, sottolineando l’importanza della conservazione delle tecniche tradizionali nel contesto della moderna produzione editoriale. Nell’ambito della presentazione del libro, che avrà luogo durante il festival, è prevista la partecipazione di Giovanni Soccol e Alessandro Ponti. Al termine dell’evento, il Coro Polifonico Harmonia, noto per le sue collaborazioni con la Rai e la sua partecipazione a festival di rilievo nazionale e internazionale, eseguirà il brano di Ponti, creando un momento di alta valenza artistica ed emotiva. Lorella Giudici, docente di storia contemporanea, dialogherà con Laura Tirelli, esperta bibliofila, approfondendo il significato delle opere presentate e il loro contesto di produzione. L’interazione tra le diverse forme d’arte e la multidisciplinarietà del progetto “L’esilio delle due sponde” si presentano, dunque, come un luminoso esempio di come la cultura contemporanea possa effettivamente contribuire alla discussione su temi di vasta portata, promuovendo una comprensione più profonda e variegata della realtà che ci circonda.

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