Otto personalità uniche nel loro generesono protagoniste della mostra che ha inaugurato lo scorso 18 maggio presso il m.a.x. museo (CH): “ARCHIVI GRAFICI: Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto”, esposizione che si inserisce nel filone della grafica contemporanea e presenta uno spaccato della sua storia italiana dalla seconda metà del ’900, con una selezione di circa 300 opere.
Il progetto tratta figure di rilievo nel mondo del graphic design, dove ogni artista viene presentato in una sezione dedicata attraverso alcune tra le più significative opere realizzate donate al Museo. “Sono tutti stati soggetti di mostre monografiche o di esposizioni tematiche a Chiasso e quindi sono entrati negli annali del suo Centro Culturale; tre di questi hanno ad esso affidato il loro intero archivio (Heinz Waibl, Orio Galli e Vito Noto) composto da disegni, schizzi, bozzetti, prove di stampa, manifesti, dépliant, prototipi, etc., altri (come Lora Lamm e Bruno Monguzzi) hanno invece donato nuclei importanti che rappresentano temi centrali del loro operato”.
Questi “archivi” raccontano e riflettono il clima di un dato momento, non si fermano ad essere semplici manifesti bensì opere che raccontano di una storia e di un tempo e che rendono gli artisti esposti alcuni dei principali protagonisti che hanno contribuito al design italiano. Esplorare le loro visioni artistiche permette di riflettere più in generale sulla storia: usi e costumi, rapporti sociali, cultura. Allo stesso tempo questo permette di indagare il concetto stesso di arte e il suo rapporto con la comunicazione.
Presentare una corposa esposizione come questa mostra inoltre il grande impegno dedicato nel corso degli anni che ha permesso di andare a costituire un importante patrimonio che pian piano ha preso forma, tramite acquisizioni di opere d’arte effettuate da amanti dell’arte e filantropi, nonché dall’associazione Amici del m.a.x. museo. Tutto questo ha reso il Centro Culturale Chiasso un polo attrattivo a livello svizzero e internazionale proprio per i temi legati alla grafica, al design e alla comunicazione visiva.
Gli artisti
Di Franco Grignani sono esposti gli annunci pubblicitari creati per Alfieri & Lacroix, per Dompé, per la rivista “Bellezza d’Italia” ed alcune serigrafie parte dell’Archivio del m.a.x. museo. La sua risulta essere una grafica moderna, audace, geometrica, originale che sfrutta le forze cinetiche e le spazialità dinamiche, grazie alla manipolazione fotografica e alla ricerca percettiva, frutto di una innovativa sperimentazione.
Grande protagonista anche Lora Lamm. “Per capire lo stile di Lora Lamm, basta anche un solo manifesto per la Rinascente”. I suoi manifesti infatti, soprattutto dagli anni Cinquanta in poi, hanno segnato un’epoca. I soggetti sono soprattutto donne, i colori sono delicati, il tratto è deciso e traccia forme semplici, stilizzate che non rimangono semplici illustrazioni ma “un vero e proprio progetto, un’opera finita”.
Immagini ricche e colorate quelle di Giovanna Graf, anche lei collaboratrice per la Rinascente a fianco di Lora Lamm. Il suo approccio viene definitio enciclopedico ed infatti dai manifesti presenti emergono figurazioni molto ricche e dettagliate che vanno a creare quasi una “cerimoniale narrazione per la commedia del commercio”.
Di Simonetta Ferrante si sono privilegiate le espressioni calligrafiche dei libri d’artista. L‘artista non si ferma alla calligrafia ma dipinge la scrittura in una maniera poetica: pennellate morbide o più intense creano vibrazioni dando vita ad una scrittura astratta. “Segni, lettere e figure gravitano sospesi nel magma segreto dell’ideazione e dove solo l’artista sa cogliere il momento per fermarli, sceglierli e porgerli al mondo”.
Heinz Waibl è presente con i suoi logotipi e le produzioni di corporate identity. Efficaci rappresentazioni caratterizzate da forte rigore creativo colgono a pieno il valore della comunicazione. “La resa elementare e l’abilità ad individuare una sintesi, quasi sempre astratta è forse la caratteristica principale della grafica di Heinz Waibl”.
“Giocare con le lettere è davvero un’arte difficile ma Monguzzi è un magico acrobata”. Così viene presentato Bruno Monguzzi e ciò è il riflesso delle sue opere: esse giocano con le dimensioni e i caratteri, colpiscono i colori freschi e vivaci, si genera un ritmo in cui si viene catturati,
C’è poi Orio Galli, artista che ha saputo dare un’immagine grafica al turismo del Canton Ticino. La caratteristica distintiva di Galli risiede nella costante dialettica tra segno spontaneo e segno strutturato. Tutto sta negli opposti, “gestualità versus costruzione”: informalità e geometria, improvvisazione e disciplina, libertà astratta e rigore del calcolo.
Infine troviamo il disegno industriale con alcune produzioni di Vito Noto, designer capace di unire l’efficienza tecnica degli oggetti all’estetica nel product design, creando prodotti che non solo funzionano perfettamente ma sono anche visivamente accattivanti.
In conclusione, possiamo dire che questi “archivi” rappresentano una preziosa risorsa per comprendere l’evoluzione delle tecniche grafiche, degli stili artistici e delle tendenze visive nel tempo. Il legame tra questa grafica ed una spiccata creatività è ben visibile, le due cose non si possono sicuramente discernere, tutti gli elementi si incontrano e dialogano insieme.
La mostra, curata da Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, ha anticipato l’apertura del CIAG, Centro Internazionale d’Arte e Grafica, dove, dal 10 giugno è possibile consultare per motivi di studio i materiali l’Archivio custodito dal Centro Culturale Chiasso.