Lo studio De.Tales a Milano inaugura il suo nuovo spazio con la mostra “Mondi Sottili”

Con l’inaugurazione della mostra “Mondi Sottili” il 23 ottobre 2024, lo studio di architettura e interior design De.Tales, fondato da Igor Rebosio e Giuseppe Varsavia, inaugura il nuovo spazio di Via Giacomo Watt 32, nel cuore dei Navigli a Milano, con un’esposizione che invita a riflettere sul sottile legame tra arte e architettura. A cura di Chiara Pozzi, in collaborazione con Illustrazioni Seriali, la mostra riunisce quattro artiste – Gaia Alari, Charlotte Ager, Marta Jorio e Beatrice Spadea – il cui lavoro esplora con profondità i concetti di spazio, narrazione e immaginazione. Il risultato è una fusione tra mondi apparentemente distanti ma in realtà profondamente intrecciati, in cui il progetto architettonico e il gesto artistico si fondono per creare nuove forme di racconto.

“Mondi Sottili” si inserisce perfettamente nella filosofia di De.Tales, che ha sempre posto la narrazione al centro dei suoi progetti di architettura e design. La mostra rappresenta un’estensione naturale di questo approccio, dove l’arte non è solo decorazione o complemento, ma un elemento attivo che dialoga con lo spazio, invitando il visitatore a esplorare nuovi territori percettivi. La galleria interna allo studio, la De.Gallery, si trasforma in una sorta di tela bianca, uno spazio da abitare simbolicamente, che accoglie visioni e storie sospese tra immaginazione e realtà.

La selezione delle artiste è particolarmente interessante. Ognuna di loro porta avanti un discorso visivo che, pur personale, si armonizza con quello delle altre, creando un percorso coerente e avvolgente. Gaia Alari è nota per la sua capacità di fondere il disegno figurativo con una forte componente emotiva, creando immagini che sembrano fluttuare in una dimensione di sogno. Charlotte Ager, illustratrice britannica, utilizza il colore e le forme morbide per esplorare l’interazione tra spazi intimi e paesaggi interiori, rendendo ogni scena familiare e allo stesso tempo distante. Marta Jorio introduce una dimensione fisica con l’uso delle tende noren in lino, che, oltre a essere elementi materici, diventano porte simboliche verso mondi invisibili, mentre Beatrice Spadea, con le sue opere in carta, gioca con la fragilità e la trasparenza per evocare sensazioni sottili e fugaci.

Un tema centrale della mostra è il rapporto con la natura, elemento ricorrente nelle opere e presente anche nei materiali utilizzati. La carta, ad esempio, diventa un medium condiviso, capace di esprimere l’evanescenza e la delicatezza dei “mondi sottili” rappresentati. Anche le opere più materiche, come le tende in lino di Marta Jorio, si inseriscono in questo contesto naturale, fungendo da metafora per la permeabilità tra il visibile e l’invisibile, tra l’immaginato e il vissuto. La natura non è solo sfondo, ma cornice e protagonista, creando un ponte tra il visitatore e l’universo che si appresta a esplorare.

“Mondi Sottili” riesce a costruire uno spazio condiviso tra l’arte e l’individuo, dove gli immaginari delle artiste si trasformano in spaccati di quotidianità universale, accessibili a chiunque. In questa osmosi tra arte e architettura, la mostra diventa una riflessione sull’abitare lo spazio fisico e mentale, sulla capacità dell’arte di rivelare mondi interiori che sono pronti per essere abitati e vissuti da chi vi entra.

L’iniziativa conferma la volontà di De.Tales di mantenere un dialogo costante con il mondo dell’arte visiva contemporanea, non limitandosi a creare spazi funzionali, ma rendendoli luoghi vivi, capaci di ospitare non solo persone, ma anche idee, emozioni e narrazioni.

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