“Capolavoro Surrealista di Magritte Stabilisce il Record d’Asta di 121,2 Milioni di Dollari”

Titolo: Capolavoro Surrealista di Magritte Stabilisce il Record d’Asta di 121,2 Milioni di Dollari

Il mondo dell’arte è dinamico, imprevedibile ed emozionante. Nuovi record vengono stabiliti regolarmente, ma quando si tratta di un maestro del surrealismo come René Magritte, la notizia assume un significato ancora più grande. La sera del 19 novembre 2024, un evento eccezionale ha scosso il mercato dell’arte. Il celeberrimo dipinto surrealista “L’empire des Lumières” (1954) di Magritte è stato venduto all’asta da Christie’s per l’incredibile cifra di 121,2 milioni di dollari, stabilendo un nuovo record per il pittore surrealista belga.

Il capolavoro di Magritte è stato parte della collezione dell’interior designer e collezionista d’arte Mica Ertegun per oltre mezzo secolo. La tela, che si distingue per la sua rappresentazione surreale di un cielo luminoso sopra una strada al buio, era valutata 95 milioni di dollari, ma alla fine la sua vendita ha superato ogni aspettativa.

Il precedente record per un’opera di Magritte era stato stabilito nel 2022 da una versione del 1961 di “L’empire des Lumières”, venduta da Sotheby’s per 79,8 milioni di dollari. A conti fatti, considerando l’inflazione, il dipinto del 1961 risulterebbe essere stato venduto per circa 86,7 milioni di dollari ai prezzi attuali. Eppure, il nuovamente venduto “L’empire des Lumières” ha netto superato queste cifre.

Dal 1949 al 1964, Magritte ha creato 17 versioni di “L’empire des Lumières” in olio, aggiungendo anche alcune variazioni in gouache. Ogni versione presenta la stessa scena: una casa illuminata dall’interno, circondata dalle sagome nere degli alberi, impostate contro un cielo diurno blu luminoso. Tra le migliori decine di opere di Magritte elencate nel database dei prezzi di Artnet, ben quattro sono variazioni di “L’empire des Lumières”, con tre di queste offerte negli ultimi due anni.

“Questa è un’immagine iconica per Magritte, per il Surrealismo e per l’arte moderna”, ha dichiarato il gallerista newyorkese Emmanuel Di Donna, ammiratore di vari artisti surrealisti. “Alcune opere d’arte trascendono il movimento e questa è una di queste. Il riconoscimento del brand di Magritte è incredibilmente forte.”

Mica Ertegun l’aveva acquistato nel 1968 e da allora aveva prestato il dipinto per mostre in Francia, Svizzera, Austria, Canada e Giappone, contribuendo a rendere “L’empire des Lumières” uno dei pilastri dell’arte surrealista.

Questo evento ha dato una scossa al mercato dell’arte, già in difficoltà, dimostrando la capacità dell’arte di resistere e persino prosperare anche nei periodi più difficili. E’ un segnale importante che dimostra come l’interesse per l’arte surrealista, in particolare per capolavori come quelli di Magritte, sia ancora forte e vitale. Quanto accaduto è un riconoscimento significativo del talento del pittore belga, un artista che ha continuato a sfidare le convenzioni e a spingere i confini della realtà con la sua arte.

Da questi eventi emerge una sicurezza: l’arte di Magritte continuerà a incantare e a stupire, sia per la sua indimenticabile bellezza visiva che per la sua inestimabile importanza storica e culturale. Gli amanti dell’arte del futuro potranno solo sognare di possedere un pezzo di questo genio incomparabile del surrealismo.

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