Dal 25 settembre, la città di Bari ospiterà il sunplugged festival, kermesse che esplora nuovi rituali sostenibili legati alla luce solare e pone al centro patrimonio culturale e trasformazioni urbane. Dopo aver attraversato il Portogallo e la Svezia, il progetto arriva anche in Italia, conquistando il capoluogo pugliese, con Ecologia e ritualità: Immaginare il futuro urbano alla luce del sole.
L’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea attraverso il programma Creative Europe, è organizzata in collaborazione con altri partner europei, tra cui Basso Profilo APS (Italia), Associazione ArQuente (Portogallo) e Transversal Project (Svezia), e si propone di «esplorare il rapporto tra città, comunità e sole, in un momento storico caratterizzato dalla ‘permacrisi’» e di aiutare cittadini e cittadine a riscoprire le relazioni tra la luce solare e il patrimonio culturale (design, opere d’arte site specific, performance).
Per ‘permacrisi’ si intende una condizione di crisi permanente, caratterizzata dal susseguirsi e sovrapporsi di situazioni d’emergenza, quali possono essere tutti gli allarmi che il pianeta ci pone davanti, partendo dal cambiamento climatico. È nato così il concetto di un format di festival transnazionale dedicato alla cultura del sole.
“Non possiamo fare nulla quando il sole si spegne, ma vivere in rivoluzione ogni momento e sorprenderci di essere necessari gli uni agli altri: finché viviamo, cerchiamo di brillare. La rivoluzione è radiosa!» è uno dei messaggi della rappresentazione. Lasciare una traccia del passaggio del proprio corpo nello spazio, attraverso le proprie azioni, i propri movimenti e il rapporto che si instaura con gli altri, appare, non solo fondamentale, ma anche profondamente utile per scoprire sé stessi, il proprio valore e la propria essenza.
Il sunplugged festival propone una serie di eventi che combinano arte, performance e design, esplorando la sostenibilità attraverso il tema della luce solare. Il programma si svilupperà essenzialmente in quattro giornate e si concluderà con una mostra, visitabile per due settimane. Ci saranno incontri con artisti e curatori, workshop di design focalizzati sull’uso dell’energia solare, laboratori di performance collettive e una camminata performativa alla scoperta della costa barese. In ogni evento, lo scopo sarà “connettere comunità locali e internazionali per ispirare la transizione ecologica e culturale”.
Il festival è aperto ad artisti, attivisti, cittadini e a chiunque sia spinto dal desiderio e dalla curiosità di esplorare e sperimentare nuovi orizzonti culturali e sostenibili. Il primo appuntamento è a Bari, il 25 settembre. Dalle ore 18:00 alle 20:00, si potrà partecipare a un confronto civico per scoprire le relazioni tra luce solare, patrimonio, cambiamento climatico e trasformazioni urbane nel capoluogo, con l’obiettivo di sensibilizzare cittadini e cittadine sull’importanza del rapporto tra luce e patrimonio e presentare i progetti di trasformazione urbana e paesaggistica che la città di Bari sta recentemente sviluppando.
Nelle giornate del 26 e del 27 settembre, sempre dalle 18:00 alle 20:00, si svolgerà il laboratorio “Il suo passo stupiva la terra”, a cura di Teatringestazione, in collaborazione con Daniela Allocca. Chiunque può partecipare. Con Allocca, esperta di cammini, ci si occuperà di approfondire la relazione tra città, mare e turismo, attraverso camminate, sessioni di ascolto, meditazione, poesia, letture corali e altri strumenti che aiuteranno a indagare questo complesso e affascinante rapporto. L’unica preparazione richiesta consiste in: abiti comodi per muoversi in tranquillità, più un cambio; scarpe da running o hiking; taccuino e penna; borraccia; asciugamano; frutta secca o snack per ristorarsi; impermeabile in caso di pioggia, perché, nonostante il tema sia il sole, al tempo non si comanda e bisogna imparare a rispettarne la vulnerabilità.
Il laboratorio sarà propedeutico alla performance Radiant Rebellion, una camminata performativa, che prenderà vita il 28 settembre, dalle 08:30 alle 17:30 tra Bari e Polignano a Mare. L’idea è quella di creare un corteo luminoso che attraversi la costa barese, generando “un’azione collettiva e partecipata che chiama a raccolta cittadinə, attivistə, viandantə, scrivendo un orizzonte comune, poetico e politico. Un sistema di corpi in movimento, un ‘corpo celeste’, brillante, che a passo d’uomo illumina e ‘stupisce la terra’“.
“Come i corpi celesti in rivoluzione, ogni individuo in società si muove in uno spazio relazionale agendo una perturbazione e subendo una attrazione, immerso in una comunità “aggrovigliata”, in cui ognuno è responsabile del sistema in cui si muove e che tutto muove. Questo movimento è poliritmico. Ma per dargli volume bisogna farsi cassa di risonanza, compiere un gesto comune, all’unisono, far convergere le istanze pur nelle differenze, moltiplicare le forze”.
Nel pomeriggio del 28 settembre, dalle ore 18:00 sarà possibile visitare la mostra d’arte, allestita con Kah Bee Chow, Tò Quintas e Teatringestazione, presso il Terrazzo Fondazione Museo Pino Pascali di Polignano a Mare (BA). L’esposizione sarà disponibile fino al 13 ottobre 2024.