La nota piattaforma di prenotazione di alloggi Airbnb si trova al centro di una controversia riguardante l’esperienza “gladiatore” al Colosseo. Nell’ambito delle sue offerte di intrattenimento, Airbnb presenta la possibilità di “scatenare il tuo gladiatore interiore” attraverso un viaggio interattivo alla scoperta del più emblematico anfiteatro dell’antica Roma. Tuttavia, la proposta meette una critica dura e immediata, ritenuta da molti umiliante e scadente verso il nostro patrimonio storico-artistico.
La controversia è scoppiata quando Airbnb ha svelato l’esperienza “Gladiator” al Colosseo. L’iniziativa, frutto di una collaborazione con Paramount Pictures, invita i partecipanti a vestirsi come vari tipi di gladiatori e a combattere nell’arena. Ai vincitori viene offerto un tour delle camere sotterranee del Colosseo, il famoso ipogeo, dove possono indossare armature strettamente risalenti all’epoca romana. Nonostante le buone intenzioni, l’esperienza è stata bollata come “demeaning”, ovvero umiliante, per il patrimonio monumentale italiano.
Le critiche non sono rimaste a lungo inascoltate. I titoli dei giornali italiani hanno accusato Airbnb di voler trasformare il Colosseo, una struttura millenaria dal valore inestimabile, in un parco divertimenti per turisti. Anche i romani hanno pesantemente criticato l’iniziativa sui social media, mentre il consigliere per la cultura del comune di Roma, Massimiliano Smeriglio, ha chiesto a Airbnb di annullare l’intera iniziativa.
In risposta alle critiche, Airbnb ha difeso l’esperienza affermando che l’iniziativa è stata progettata per generare pubblicità e notorietà, precorrendo simili sforzi di marketing svolti con le principali proprietà culturali in passato. Basti ricordare come, nel 2023, abbia ricreato la casa di Shrek in una radura isolata nelle Highlands scozzesi o precedentemente offerto soggiorni notturni al Musée d’Orsay a Parigi.
La polemica sollevata contrasta con il recente impegno profuso da Airbnb nel settore del patrimonio culturale. Infatti, l’azienda di San Francisco ha donato 1,5 milioni di dollari per sostenere il restauro del Colosseo e pianifica di ripetere iniziative simili in tutta Europa. In un periodo in cui le località europee lottano per fronteggiare il boom di visitatori, che può aumentare i costi e ridurre i servizi per i residenti, Airbnb sostiene che la propria piattaforma aiuti i viaggiatori a scoprire destinazioni lontane dalle principali città italiane.
La questione dell’esperienza “gladiatore” al Colosseo sollevata da Airbnb rimane ancora aperta. Ciò che è certo è che l’intera controversia ha acceso un dibattito più ampio sull’uso di siti storici e monumenti per attrazioni turistiche ludiche, portando alla luce la necessità di un equilibrio tra intrattenimento e rispetto per il patrimonio storico artistico del nostro Paese.